Buffon è ancora il miglior portiere del mondo: il capitano della Juventus commuove e si commuove

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Portiere Juventus
Gianluigi Buffon © Getty Images

39 anni e sentirli. Non come un peso sulla prestanza fisica. Non come conferma al pregiudizio di chi ti giudica troppo vecchio per giocare ancora. Non con la negatività di chi si appresta a rinunciare alla passione di una vita. 39 anni e sentirli. Nella commozione di Gianluigi Buffon ci sono tutti i suoi 39 anni, mentre ritira l’ennesimo premio della sua incredibile e poetica carriera, mentre la Fifa lo incorona come Miglior Portiere al Mondo, ad un’età in cui sarebbe stato impensabile. Ha 39 anni il portiere della Juventus, eppure sembra un bambino timido e spaurito quando si avvicina al palco per prendersi il suo meritato momento di gloria con quel nuovo trofeo in mano. Trema la voce, tremano le gambe, tremano perfino quelle mani che solide e sicure difendono da anni la porta della Juventus e quella della Nazionale italiana. E tremiamo anche noi che guardiamo a lui come ultimo baluardo di quei “calciatori-eroi” che ormai non ci sono più. E tremiamo perché abbiamo paura. Paura che quella deadline fissata per la prossima estate arrivi così in fretta da non darci il tempo di gustare ancora un po’ le sue imprese.

Si commuove Gigi Buffon e trascina nella sua emozione l’intera sala che pronunciava il suo nome ancora prima della declamazione ufficiale. Ma non è un bambino il portiere più forte del mondo. È un uomo di 39 anni con una vita passata a custodire la rete, a renderla inviolabile dagli attacchi avversari. In quell’emozione ci sono 39 anni di vittorie e di sconfitte, di gioie e di amarezze, di trofei vinti e di altri appena sfiorati e c’è il ricordo di quel bambino che è stato, di quando quel bambino ha deciso di dare le spalle alla porta e ha giurato di difenderla, ad ogni costo.

Buffon sogna la Champions League per coronare una carriera costellata di successi

Con Buffon i piccoli di tutto il mondo hanno cominciato a sognare di fare il “portiere”, quel ruolo a cui i “meno bravi” venivano costretti. E accanto ai poster di Cristiano Ronaldo e Leo Messi, nelle camere piene di speranze, troneggia il suo, quello di un estremo difensore italiano che viene da Carrara. Sono tanti i riconoscimenti che in tanti anni di carriera si è portato a casa Buffon, troppi da ricordare. Più facile affidarsi alla memoria per recuperare le immagini, le partite determinate dai suoi miracolosi interventi, i risultati salvati dai suoi riflessi attenti. Un’istantanea su tutte: la manona che svetta a togliere dalla porta il tiro di Zidane nella notte di Berlino, nella finale dei Mondiali di Germania 2006. Il suo contributo trascinò gli azzurri alla vittoria: fu Campione del Mondo e secondo nella classifica del Pallone D’Oro, vinto da Fabio Cannavaro. C’è chi ancora si sveglia dopo aver sognato di vedere Gigi alzare quel riconoscimento. Quei bambini diventati portieri vedendolo volare in campo ci speravano davvero nella vittoria del Pallone d’Oro. Sarebbe stata la conquista di un collettivo, di tanti numeri 1 sempre elogiati ma mai premiati; la vittoria di un singolo che onorifica un ruolo intero. C’è anche chi ci spera ancora, nel Pallone d’Oro, e forse, sotto sotto, ci spera ancora un po’ anche Gigi.

39 anni e sentirli, contarli tutti, insieme ai successi raggiunti: 9 campionati di Serie A (record per un portiere), 1 di Serie B, 6 Supercoppe italiane, 4 Coppe Italia e una Coppa UEFA. Detiene il record di imbattibilità nella Serie A a girone unico, avendo mantenuto la sua porta inviolata per 974 minuti nella stagione 2015-2016. Con oltre 600 presenze nel massimo campionato italiano, è il portiere con più apparizioni nella storia della Serie A. 39 anni e sentirli, con soddisfazione, come ha dichiarato subito dopo il ritiro del premio FiFa come “Best Goalkeeper”. Manca solo la Champions nel suo palmares personale. Un vezzo, una gratificazione in più, una coccarda da appuntare al petto. Niente di più. Non serve a dimostrare che Gigi Buffon è ancora, a 39 anni, il portiere più forte del mondo, il Numero 1 dei Numeri 1.

Alessandra Curcio