Prandelli: “I cambiamenti non hanno aiutato Allegri. Dybala il numero uno ad una condizione”

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Cesare Prandelli
Cesare Prandelli (Getty Images)

Domani è il grande giorni di Napoli-Juventus. Testa a testa Scudetto con i bianconeri di Allegri chiamati ad accorciare il gap di 4 punti in classifica. A presentare la sfida del San Paolo ci ha pensato Cesare Prandelli, ex allenatore dell’Italia, che è stato intervistato da Il Mattino: “Sette punti di distacco sarebbero un duro colpo da digerire per i bianconeri. In questo momento, l’unica verità è che c’è un Napoli stratosferico che fa sembrare tutti più piccoli di quelli che realmente sono. Il Napoli è più forte nella consapevolezza di se stesso. Si guarda allo specchio e si piace. Ma non è solo questo: si piace e ha capito anche essere una squadra vera. La Champions ha forgiato il carattere di questa squadra, le sfide ad alti livelli ne hanno formato una personalità forte: si vede che i giocatori non hanno paura di niente e nessuno. Il Napoli è una squadra completamente consapevole del suo gioco, dove ognuno sa cosa fare e cosa non fare, dove tutti conoscono i tempi e dove Sarri studia tutte le varie situazioni. La Juve ha cambiato tanto e questo non ha aiutato Allegri ne il lavoro di squadra. Ma è ricca di tanti campioni e questo fa sì che possa sempre fare la partita. Poi è gente che ha giocato le finali di Champions e che quindi non teme le sfide come quelle di domani sera o stadi pieni come sarà certamente il San Paolo”.

Juventus, Prandelli su Dybala

Prandelli ha quindi parlato anche del fenomeno della Juventus, Paulo Dybala: “I numeri ce li ha. Ma tutto dipende dalle motivazioni che avrà. Se si metterà in testa di poter diventare il numero uno, potrà diventarlo. Mertens? A 28 milioni potrebbe essere il sogno della prossima estate, ma il Napoli non lo farà partire tanto facilmente. Come si fa a diventare così forti a 30 anni? Il belga è un giocatore che non si pone limiti, se si mette nella mani del proprio allenatore, che si fida ciecamente di lui, che non ha nessuna voglia di vivere di rendita”.