Napoli-Juventus, il Maxismo ingabbia lo spumeggiante Sarrismo

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Allegri, Sarri © Getty Images

La Juventus vince in casa del Napoli e si rifà sotto in classifica portandosi a -1 proprio dagli azzurri. A decidere l’incontro ci ha pensato Gonzalo Higuain con il più classico dei gol dell’ex. Il Pipita, a causa dell’operazione alla mano sinistra, è stato in dubbio fino a poche prima del match schierato poi in campo da Massimiliano Allegri. L’allenatore della Juventus è stato tra gli artefici principali della vittoria, grazie alla sua perfetta lettura della gara e alle idee inculcate ai suoi calciatori per portare a casa i tre punti.

Napoli-Juventus, Allegri il protagonista principale

Allegri ha ingabbiato il gioco spumeggiante del collega Maurizio Sarri, ha ripreso in mano le redini del suo reparto arretrato portandoli a rendere praticamente nullo il tridente del Napoli che ha fatto faville fino al match di ieri sera. Difesa, ma non solo. La mossa a sorpresa dell’allenatore bianconero è stata l’inserimento dal primo minuto di Blaise Matuidi, una scelta inaspettata che ha mandato in tilt il giro palla dei partenopei. La Juventus doveva bloccare il palleggio del Napoli e con l’inserimento del francese, che ha praticamente giocato a tutto campo, e con Pjanic a uomo su Jorginho è riuscita non far ragionare gli azzurri. Allegri ha letto alla perfezione il match, ha messo in campo una squadra con le idee giuste ed ha irriso il gioco spettacolare di Sarri. L’ex Milan ha spazzato via le critiche dell’ultimo periodo che lo additavano di aver perso la bussola e di star cambiando con troppa continuità lo stile di gioco della Juventus. Al contrario, i bianconeri sono diventati camaleontici e capaci di adattarsi a qualsiasi avversario: un’arma fondamentale per lottare contro tutti. Allegri esce dal San Paolo vincitore, ancora una volta.