Spalletti: “Sarei sorpreso se i miei andassero a Torino giocando con timore”

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Luciano Spalletti
Luciano Spalletti ©Getty Images

Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter,  si prepara da primo della classe alla delicata sfida contro la Juventus. Ai microfoni di Sky Sport il tecnico toscano ha commentato la vittoria odierna contro il Chievo Verona: “In questa partita abbiamo svolto in maniera perfetta tutti i compiti, penso che l’emblema della partita sia il secondo gol. E’ chiaro che il gol di Icardi che aveva portato la sfera in una posizione difficile ma è riuscita a tradurla in gol per il campione che è, ma è partito tutto da un recupero banale di palla. Per essere una grande squadra bisogna avere tutto, linea difensiva che sa interpretare tutte le situazioni e che tutti raggiungano la stessa quota di corsa. Il salvadanaio dei meriti è di tutti anche di quelli che hanno giocato meno come Joao Mario o Ranocchia”.

Juventus, Spalletti lancia la sfida

L’allenatore dell’Inter, poi, ha analizzato la prossima gara di campionato contro la squadra di Allegri: “Se il prossimo avversario si chiama Juventus non possiamo cambiare il nostro atteggiamento, loro sono un avversario impossibile da tutti i punti di vista e hanno un livello di personalità di quelli tosti e con giocatori fortissimi. Dobbiamo pensare che è una partita come le altre, dobbiamo andare lì per far bene. Oggi abbiamo fatto una buonissima prestazione, sapevamo che vincendo saremmo diventati primi e siamo contenti di questo, ora dobbiamo prepararci per sabato”. Infine, il tecnico di Certaldo ai microfoni di Premium Sport ha concluso: “Questo è il momento migliore per giocarsela, dobbiamo guardarli in faccia per vedere chi ne ha di più. Sono convinto che sarà un bellissimo spettacolo, una partita tosta. Al netto della nostra classifica, sarei sorpreso se i miei andassero a Torino giocando con timore. Non dovremo far nulla di diverso rispetto a quanto fatto finora”.