Dybala, dalla delusione di Doha col Milan alla rinascita con la Roma

Attaccante Juventus
Paulo Dybala © Getty Images

La Juventus spera che il detto ‘corsi e ricorsi storici’ possa non corrispondere al vero oggi. Esattamente un anno fa i bianconeri uscivano sconfitti dal Milan a Doha nel match che assegnò ai rossoneri la Supercoppa Italiana. Fu uno dei punti più bassi toccati nella gestione Allegri e nello specifico anche da Paulo Dybala, che subentrò dalla panchina senza riuscire a fare la differenza, sbagliando poi un calcio di rigore nella lotteria dei tiri dal dischetto che, esattamente come avvenuto nel 2014 contro il Napoli, risultò fatale ai bianconeri. Ma poi la stagione prese una piega decisamente migliore, ed i campioni d’Italia si riconfermarono tali, riuscendo a mettere le mani pure sull’ennesima Coppa Italia della loro storia oltre che ad approdare di nuovo in finale di Champions League. E per Dybala anche il 2017/2018 era iniziato nel migliore dei modi: si è trattato della prima volta in campo con addosso la maglia numero 10, e l’argentino aveva dimostrato di non sentirne affatto il peso storico e leggendario che questa casacca comporta. Poi però con l’approssimarsi di ottobre è arrivata una crisi nera, fatta di nervosismo, rigori sbagliati, partite opache e con solo qualche lampo di luce a far luce in questo buio improvviso che lo ha investito alla Juventus.

Dybala © Getty Images

Juventus, Dybala deve rinascere

Il momento attuale di Dybala è forse il peggiore mai vissuto in carriera e si spera che la partita contro il Genoa in Coppa Italia di questa settimana possa essere servito per dare la svolta decisiva al ragazzo, giudicato troppo distratto da fattori esterni al campo, secondo Allegri ed alcuni senatori della Juventus. Tre soli gol segnati nelle ultime 16 partite stanno compromettendo un anno agonistico cominciato in tutt’altro modo. Questa sera la Joya dovrebbe essere in campo, complici le non perfette condizioni fisiche di Mario Mandzukic, che comunque ha recuperato almeno per poter esserci in panchina nel match scudetto con la Roma. E da lui ora si attende un segnale forte, dopo che le pochissime reti segnate negli ultimi tre mesi sono arrivate soltanto contro le cosiddette medio-piccole.

 

 

 

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