L’UOMO COPERTINA – Una doppietta per ritrovare Paulo Dybala

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Paulo Dybala © Getty Images

“La partita di oggi per Dybala è importante, ma non è un esame da superare.” Lo aveva detto Beppe Marotta prima del calcio d’inizio di Verona-Juventus, match finito 1-3 per i bianconeri. A conti fatti invece per Dybala la sfida del Bentegodi ha assunto proprio i contorni di un esame, di quelli peraltro superati con pieno merito. Voti altissimi per la ‘Joya’ dopo tante facce tristi e un momento negativo che sembrava proprio non voler finire mai. Al “Bentegodi” la Juventus supera il Verona e si rimette col fiato sul collo del Napoli in vetta alla classifica con una sola lunghezza di distanza ed il merito questa volta è proprio dell’argentino in maglia numero 10.

Paulo Dybala © Getty Images

I campioni si vedono nel momento del bisogno, e mai come ora Paulo Dybala ha risposto ‘presente’, proprio nell’ultima chance del 2017. Trascina la Juventus con una super doppietta spazzando via in un sol colpo critiche ed incertezze del caso. Lo che precede il secondo centro personale è pure poesia. Arte su un campo da calcio che sintetizza alla perfezione le qualità di uno dei migliori prospetti al mondo.

Juventus, il ritorno di Dybala

Due reti entrambe di destro per tornare al centro del villaggio bianconero, dopo tanta panchina. La medicina giusta secondo il parere di Massimiliano Allegri, che nel post-partita non ha potuto che elogiare il proprio gioiello: “Il fatto che Dybala sia tornato al gol è importante, dopo essersi sbloccato ha giocato anche meglio, sgombro mentalmente. Semplicemente alcune cose non gli venivano. Ha tirato molto bene anche le punizioni. In questo sport conta prima di tutto stare bene mentalmente.A Paulo consiglio di non stare a pensare troppo. Dybala è cresciuto davvero tanto e deve restare tranquillo, senza pensare a paragoni che gli fanno soltanto del male. Ha fatto due gol di destro, lui che è sinistro, è stato bravissimo e deve continuare così, sapendo che entro tre anni dovrà diventare il miglior calciatore del mondo assieme a Neymar“. La strada dunque la traccia Allegri: il numero 10 della Juventus sulla scia dei migliori.