Come già accaduto in passato durante la gestione Allegri, vi è un momento della stagione che segna un vero e proprio spartiacque in casa Juventus. Dalla sconfitta di Sassuolo di due stagioni fa al passaggio al 4-2-3-1 della scorsa annata fino all’attuale 4-3-3, l’allenatore toscano è sempre stato propenso a modificare e modellare la sua squadra per farla rendere al massimo. Nella stagione in corso, lo spartiacque risale invece allo scorso 19 novembre quando, di rientro dalla pausa per le Nazionali, la Juventus fu sconfitta per 3-2 sul campo della Sampdoria. La batosta di Marassi e i 3 gol subiti contro la squadra di Giampaolo certificarono l’andamento altalenante intrapreso dai Campioni d’Italia. Allegri fu dunque costretto, come nelle passate stagioni, a correre ai ripari: da quel momento, i bianconeri non hanno più conosciuto sconfitte.
Juventus, i numeri della difesa
A 15 gare di distanza da quel Sampdoria-Juventus è dunque possibile affermare di avere di fronte una squadra completamente diversa da quella di inizio stagione. Nelle ultime 15 sfide sono infatti arrivate ben 13 vittorie e 2 pareggi, contro il Barcellona in Champions League e nel big match contro l’Inter. Il dato più impressionante e allo stesso tempo confortante per il club bianconero è però rappresentato dal numero di gol subiti: in questa lunga serie di sfide consecutive la Juventus ha infatti incassato un solo gol, peraltro ininfluente, contro il Verona. La ritrovata solidità difensiva fondata sulla coppia composta da Benatia e Chiellini e il noto passaggio al 4-3-3 hanno dunque fatto della squadra di Allegri un vero e proprio muro invalicabile. Come se non bastasse, la Juventus ha concesso solo 52 tiri nello specchio, meno di ogni altra squadra nei maggiori cinque campionati europei. I banchi di prova si faranno però sempre più complicati: ad attendere i Campioni d’Italia e la loro super difesa ci saranno infatti Fiorentina e Tottenham.
