Mandragora richiestissimo: la Juventus ha l’imbarazzo della scelta per il suo prossimo prestito

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Rolando Mandragora
Rolando Mandragora ©Getty Images

Un talento puro, quello di Rolando Mandragora, che sta impressionando molti addetti ai lavori. Dopo una stagione da fermo a causa di un brutto infortunio in pochi pensavano che il mediano della Juventus potesse tornare a prestazioni di alto livello. E invece il 20enne campano sta continuando a dimostrare il suo valore in prestito tra le fila del Crotone. Con l’arrivo di Walter Zenga alla guida dei rossoblu, la squadra calabrese sta riprendendo il cammino verso la salvezza e in questo percorso Mandragora ha già ottenuto 23 presenze e ha all’attivo anche una rete. Nel suo solito ruolo di centrocampista davanti alla difesa, Mandragora sta dimostrando personalità e qualità. Un mix che lo inserisce di diritto anche tra i prossimi protagonisti del calciomercato Juventus. La società bianconera ha investito 6 milioni sull’ex Genoa e potrebbe guadagnarne in prospettiva molti di più da una sua eventuale futura cessione.

La Juventus pensa ad un’altra stagione in prestito per Mandragora: le richieste non mancano

Per permettere a Mandragora di proseguire il suo percorso di crescita e di accumulare esperienza, la Juventus sta pensando di mandare il centrocampista in prestito anche per la prossima stagione. Per il giovane talento di Scampia fioccano le richieste. In pole position c’è al Sampdoria. I blucerchiati sono da sempre interessati al mediano. Anche l’altra squadra ligure, il Genoa, compagine in cui Mandragora ha militato nel passato, vorrebbe riavere il prezioso calciatore. Al momento nella formazione di Allegri ci sarebbe poco spazio per lui. La concorrenza nel centrocampo bianconero è davvero spietata e si prospetta una rosa ancora più affollata, con il possibile arrivo di campioni del calibro di Emre Can. Ma la Juventus del presente sa bene quanto sia importante costruire anche la Juventus del futuro e in quest’ottica la figura di Rolando Mandragora sembra fondamentale.

Alessandra Curcio