Matuidi: “La Juve è un’istituzione. Voglio vincere il mio primo scudetto”

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Matuidi @ Getty Images

MATUIDI JUVENTUS SCUDETTO / Sono bastati pochi mesi a Blaise Matuidi per conquistare il centrocampo della Juventus. Il centrocampista francese ha confermato in breve tempo la bontà dell’operazione fatta la scorsa estate, tanto da essere finito anche nel mirino del Manchester United. Intanto lo stesso Matuidi ha rilasciato una lunga intervista a Le Figaro: “Come continuano a dirmi da quando sono arrivato qui, non è questo il momento della stagione in cui fare i conti. I musicisti si pagano alla fine del ballo e alla Juve è così. Il Napoli sta facendo la stagione della vita. C’è suspense e tutto si giocherà fino alla fine, è eccitante per noi e per i tifosi. Ma ancora non è deciso niente. Quando sono arrivato, ho subito capito che questo club ha una lunga storia. Te ne rendi conto quando scopri il museo, i molti trofei o visiti il centro di allenamento dove ti viene spesso ricordato – con foto, repliche, titoli vinti, i grandi nomi che hanno giocato qui – la responsabilità di indossare questa maglia. La Juve è un’istituzione che non è nata ieri e quando sei un giocatore vuoi assolutamente essere al giusto livello per rispettare questa tradizione”.

Juventus, Matuidi vuole lo Scudetto

Il centrocampista della Juventus ha proseguito: “. Niente è lasciato al caso. Che sia il personale medico – che non so quanti specialisti abbia per piedi, gambe, parti superiori del corpo – o lo staff tecnico dentro e fuori dal campo, non siamo mai lasciati soli (sorride, ndr). Questo è il segno distintivo. Se non perdi niente, è perché lavori come un matto tutti i giorni. Ci sono momenti in abbiamo problemi, ma come diciamo qui fino alla fine (in italiano, ndr), lottiamo fino alla fine. È la nostra forza. Lo slogan del club è vincere e non è lì soltanto per sembrare carino. In alcune partite, come il doppio confronto contro il Tottenham, abbiamo l’impressione di soffrire, ma è proprio in questa sofferenza che otteniamo il meglio dal gruppo. Fino alla fine, vogliamo avere l’ultima parola. Nello spogliatoio abbiamo campioni del mondo, ragazzi che hanno vinto campionati in tutta Europa. Abbiamo senatori come Buffon, Chiellini, Barzagli o Marchisio solo per nominarne alcuni. Anche il legame con i giovani è forte. Quando arrivi, non ti fanno regali, devi dimostrare il tuo valore. La fiducia c’è, ma c’è sempre la possibilità di mettere qualcuno in panchina. Io non ho 20 anni e ho vinto qualche titolo nella mia carriera in un grande club come il PSG. Però ho dovuto impormi e trovare il mio posto. Posso vincere il mio primo Scudetto con la Juve e forse anche di più. Alla fine della mia carriera, potrei dire che non ho vinto soltanto in Francia.”