Pagelle Betis-Milan, i voti: top e flop delle due squadre

0
329
Juventus-Milan finale Coppa Italia Douglas Costa Suso statistiche
Suso @ Getty Images

Andiamo a vedere le pagelle di Betis-Milan con i top e i flop delle due squadre qui di seguito.

BETIS

Pau Lopez 5

Mandi 6

Barta 6

Sidnei 6

Barragàn 5.5

Lo Celso 6.5

William Carvalho 5

Canales 6

Firpo 5.5

Sanabria 6

Sergio Leòn 6

Allenatore: Quique Setièn 6

MILAN

Reina 7

Musacchio 6

Zapata 6.5

Rodriguez 6

Borini 5.5

Kessié 6

Bakayoko 7

Calhanoglu 6.5

Laxalt 5.5

Suso 6

Cutrone 5.5

Allenatore: Gattuso 6

Il portiere, croce e delizia dei tifosi: Donnarumma deve ancora compiere vent’anni, ma da quando preso il posto di Lopez sono passati ormai quasi tre anni. Certamente il ragazzo è sempre sotto i riflettori di pubblico e critica, ma ha saputo tenere la testa a posto anche quando su di lui imperversavano fiumi di accuse. Il fatto di avere Raiola come suo procuratore non è sicuramente da sottovalutare, ma soltanto il tempo dirà fino a che punto se la sentirà di tenersi l’ingombrante fardello del procuratore che fa tremare le squadre dei suoi assistiti.

La difesa il punto debole

La difesa, un punto debole da rinforzare: al di là di quello che potrebbero essere le mosse del cosiddetto “mercato di riparazione” se c’è un reparto assolutamente vulnerabile nel Milan di quest’anno è proprio il pacchetto difensivo: Abate ha un po’ perso in lucidità, Musacchio va a fasi alterne, Calabria è ancora abbastanza acerbo, ma con ampi margini di miglioramento, su Romagnoli, rivelatosi anche in versione goleador last minute, il Milan può e deve poter fare affidamento, Rodriguez sta migliorando partita dopo partita, anche in fase di impostazione. Il tutto sempre in attesa del ritorno di Andrea Conti, squalificato per un momento di rabbia con la Primavera, e di Caldara, di cui i maligni dicono che sia già arrivato “rotto” dalla Juventus, ma che indiscutibilmente non sta vivendo una stagione fortunata.

Centrocampo di qualità

Il centrocampo, laddove si fa di necessità virtù, o quasi: nonostante le numerose ed a volte anche feroci critiche il centrocampo rossonero è quello che sta dando maggiori soddisfazioni rispetto ad intere annate, le ultime, in cui esso latitava miseramente, e con lui anche i risultati. L’infortunio di Biglia unitamente ai sacrifici chiesti a Kessie di restare in campo nonostante un evidente stato di stanchezza fisica non aiutano sicuramente, come anche la scarsa propensione all’affidabilità di Bakayoko, capace di regalare il momentaneo pareggio al Genoa costringendo Romagnoli all’autorete. Bonaventura, spesso criticato, è però un giocatore mentalmente votato a dare sempre il massimo, che sia una gara ufficiale o una partitella a Milanello, ma anche lui ultimamente è fermo ai box. L’attacco, ottima intesa tra Higuain e Cutrone: i due stanno dimostrando che due bomber di razza possono tranquillamente convivere in attacco, soprattutto se c’è filtro da centrocampo. Escludendo gli ultimi minuti del derby, in cui Cutrone giocava da mezz’ala in un ruolo che non è sicuramente il suo, il Pipita e la quasi matricola stanno crescendo sempre di più come un panino fragrante nel forno delle tante occasioni che il Milan riesce ad imbastire. La strada, e la stagione soprattutto, è ancora lunga e ci sarà modo di migliorare sempre di più.

Donatella Swift