Sarri ha sfruttato il periodo di pausa a causa del Coronavirus per insistere sui centrocampisti. Il problema della Juve sta tutto nel mezzo e nella lentezza
Maurizio Sarri ha un obiettivo ben preciso per la volata di fine stagione: ritrovare un super centrocampo. Ai bianconeri in crisi è mancato proprio questo: una linea mediana in grado di prendere per mano i compagni. Non c’è filtro, mancano idee e soprattutto rapidità di esecuzione. Il tecnico della Juve lo ha detto chiaramente in tv dopo il ko con il Lione e la questione è stata ampiamente dibattuta. Ad approfondire il concetto è stato oggi il Corriere dello Sport.
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Sarri e il centrocampo lento
«La missione di Sarri – si legge – è ben precisa, esaltare i centrocampisti. Tradotto: recuperare la brillantezza di chi in questo momento appare un po’ in riserva, come Pjanic, o che è reduce da un lungo stop, vedi Khedira, appena rientrato dopo tre mesi di assenza. Puntare su chi, come Bentancur, ha un grande duttilità e può essere utilizzato in più ruoli». Altro compito del tecnico è aumentare la velocità di circolazione del pallone, una delle caratteristiche principali della sua filosofia di gioco che, ultimamente, la Juve non è riuscita proprio a realizzare. L’allarme scattato a Lione, con la presa di coscienza da parte del tecnico della difficoltà di trasmettere alla squadra tale concetto, si è tradotto in un lavoro intenso in allenamento in questa settimana atipica senza calcio giocato.