Voti di Roma-Juventus 2-2, posticipo della seconda giornata del campionato di Serie A, che ha visto i giallorossi e i bianconeri impattare sul pareggio al termine di una gara molto combattuta.
Si è concluso il posticipo della seconda giornata di Serie A tra Roma e Juventus, che ha visto le due squadre pareggiare per 2-2 al termine di un match molto combattuto, deciso tutto (o quasi) nella prima frazione di gioco. Al rigore di Veretout ha risposto sempre dal dischetto Cristiano Ronaldo al 43′: quando il primo tempo sembrava agli sgoccioli, però, ancora l’ex Fiorentina sigla il raddoppio in contropiede. Nella ripresa nuovamente il lusitano ristabilisce la parità con un perentorio colpo di testa.
Pagelle Roma-Juventus
Szczesny 6: quasi respinge il rigore di Veretout, non può nulla sul raddoppio del francese
Danilo 6: si disimpegna discretamente nelle due fasi
Bonucci 5,5: Dzeko lo mette costantemente in difficoltà, incerto in paio di uscite palla al piede
Chiellini 6: lotta corpo a corpo con quello che poteva essere il suo compagno di squadra. Mai domo
Cuadrado 5,5: la collocazione di Pirlo gli crea difficoltà, soprattutto all’inizio: in confusione, sbaglia sia in fase di impostazione che in quella difensiva
Ramsey 6,5: uno dei migliori tra i bianconeri: il gallese sembra rigenerato dalla nuova gestione. Si propone e viene servito con costanza: gli manca soltanto il guizzo vincente
Rabiot 6: a dispetto dell’espulsione, il francese rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per il centrocampo juventino, abbinando qualità e forza fisica. Si fa trascinare troppo dalla sua irruenza.
McKennie 5,5: si dimena come può, ma Pedro e Pellegrini sono clienti scomodi
Kulusevski 6: quando ha la palla al piede, dà sempre la sensazione di poter creare qualcosa di pericoloso. Cala alla distanza
Ronaldo 7,5: il solito Cr7, glaciale su rigore. Imperioso di testa: quando il gioco si fa duro, il cinque volte pallone d’Oro risponde sempre presente
Morata 5: impalpabile, spento. Sembra un corpo estraneo alla manovra, non sfrutta al meglio un paio di occasioni potenzialmente pericolosissime