Pagelle Inter-Juventus, harakiri nel finale: due bocciature shock

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Pagelle Inter-Juventus e voti: i protagonisti della gara di San Siro.

Ci si aspettava una partita vibrante e dalla grande intensità, e Inter-Juventus non ha certo “tradito” le attese. A spuntarla sono i nerazzurri, con un goal di Sanchez al 120′.

Inter-Juve @LaPresse

Pagelle

Perin 6 Attento quando chiamato in causa: impotente sul missile terra-aria di Lautaro, attento sul colpo di testa di Dumfries destinato all’incrocio.

Rugani 5,5 Non sbaglia molto, ma dà sempre la sensazione di non “mangiarsi” il pallone.

Chiellini 6,5 Sempre un leone; anche senza il suo fido scudiero Bonucci, King Kong si erge a baluardo della difesa bianconera. Fa discutere il suo intervento su Barella, ma il “Chiello” è così: prendere o lasciare. Eroico nel chiudere un paio di ripartenze potenzialmente letali

Alex Sandro 4,5 Il tabellone pubblicitario relativo alla nota compagnia di treni sembra fargli ritrovare parte di quella brillantezza smarrita, fino al 120′ quando regala a Darmian il pallone su cui si avventa Sanchez.

De Sciglio 5 Complessivamente non fa male, ma l’errore che porta al calcio di rigore dell’Inter è da matita blu. Troppo timido all’inizio, acquista sicurezza con il passare dei minuti.

Locatelli 6 Dirige bene i ritmi della manovra, fino a quando può.

McKennie 6,5 Il suo goal illude tutti: nel complesso, è l’unico centrocampista che attacca la profondità.

Rabiot 6 “Cavallo pazzo” Rabiot premia la fiducia di Allegri fornendo una prestazione dignitosa.

Bernardeschi 6 Personalità da vendere, difetta troppo in egoismo in almeno due occasioni, quando avrebbe potuto servire compagni appostati meglio al limite dell’area di rigore.

Kulusevski 6 Corre tanto, ma questa volta lo fa bene: da un suo spunto nasce il cross che porta al goal di Mckennie.

Morata 5,5 Si sacrifica tanto, ma viene inghiottito nel cono d’ombra di Skriniar e De Vrij: premiabile, però, il senso di abnegazione.

Dybala 5,5 Non riesce mai ad incidere: l’ingresso in campo della Joya concorre a spegnere la flebile fiamma della manovra offensiva della squadra di Allegri.

Arthur 6 Senza infamia e senza lode il suo ingresso in campo.

Bentancur 6 Entra bene in campo: concreto e diligente.