Juventus umiliata, il verdetto è senza appello: “Esonero Allegri”

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Juventus umiliata, il verdetto su Massimiliano Allegri è senza appello: “Esonero immediato” anche per lavare via tutto quello che è successo

La sconfitta di ieri sera in casa del Napoli potrebbe lasciare degli strascichi all’interno della Juventus. Non tanto per la sconfitta in sé, ma per come è arrivata. Un’umiliazione quasi senza precedenti dove ovviamente il maggiore responsabile è il tecnico Massimiliano Allegri.

Juventus umiliata, il verdetto è senza appello: "Esonero Allegri"
Massimiliano Allegri ©LaPresse

Le scelte dell’allenatore livornese hanno lasciato tutti perplessi. Non solo quella di Chiesa che, col senno di poi ovviamente, è apparsa scriteriata. Ma anche quella di Bremer, nettamente fuori condizione dopo lo stop che gli ha fato saltare la gara con l’Udinese, che h condizionato con i suoi errori la partita. Insomma, una disfatta totale, una di quelle che possono fare male. Non solo per la classifica – in questo caso ha già colpito nel segno – ma anche nel morale di una squadra che ha bisogno di leccarsi le ferite per riuscire a tornare in corsa. Non solo in campionato, dove adesso l’unico obiettivo è evidentemente il quarto posto con annessa qualificazione alla prossima Champions League, ma anche quell’Europa League dove è obbligatorio cercare di arrivare in fondo.

Juventus umiliata, la decisione dei tifosi

Intanto, per i tifosi, anche per lavare la macchia di quanto successo al Maradona, la strada da intraprendere è solamente una, quella dell’esonero immediato dell’allenatore. Senza via d’uscita Allegri in questo momento.

Juventus umiliata, il verdetto è senza appello: "Esonero Allegri"
Massimiliano Allegri ©LaPresse

I fan della Juventus, soprattutto su Twitter, hanno sentenziato in questo modo, sperando ovviamente che qualcosa possa succedere nel breve giro di posta. Una situazione che comunque dovrà essere senza dubbio presa di petto, nei giorni successivi alla nomina del nuovo consiglio d’amministrazione – con Ferrero che sarà il nuovo presidente – che è prevista tra quattro giorni, il prossimo 18 gennaio. Insomma, una rivoluzione.