Juventus, Allegri si gode i suoi ragazzi ma punge Miretti: “Deve fare questo”

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Le parole di Max Allegri ai microfoni di DAZN al fischio finale di Juventus-Atalanta: ecco quanto dichiarato dal tecnico livornese.

Non può che essere soddisfatto se non altro della reazione d’orgoglio dei suoi ragazzi Max Allegri. La sua Juventus ha rischiato a più riprese di capitolare al cospetto di un’Atalanta in forma smagliante, ma è sempre riuscita a risollevarsi, conquistando alla fine un punto importante soprattutto per il morale. Ai microfoni di DAZN, l’allenatore della Juve ha fornito la sua chiave di lettura della gara:

Max Allegri ©LaPresse

BILANCIO STAGIONE – “Facciamo una valutazione della prima parte di stagione. L’unica toppa è stata in Champions League. La squadra in campionato ha fatto 38 punti, togliendo l’errore tecnico contro la Salernitana. Stasera i ragazzi hanno fatto una bella partita, dopo due giorni in cui venivamo da pressioni importanti. I ragazzi hanno dimostrato serietà, responsabilità. La partita si era complicata, poi l’occasione con Miretti non sfruttata. Nelle ultime 10 ne abbiamo vinte 8, pareggiate una, persa una. Non dobbiamo farci distrarre da cose esterne, e bisogna ringraziarli per quanto fatto. Mi metto nei loro panni, è una cosa più psicologica. Non era facile, bisogna ringraziare loro così come tutto lo staff.

PROVA – “Sono contento della reazione e della prestazione dei ragazzi, gli errori ci hanno penalizzato. Una partita fisica, siamo stati ordinati, avendo la capacità di essere dentro la partita. Se avessimo mollato la presa, sarebbe potuta finire anche 5-2. Ed invece abbiamo colto l’occasione con Danilo, che sta facendo una stagione straordinaria. Poi abbiamo avuto l’occasione con Miretti, che deve migliorare quando si inserisce in area di rigore. Deve restare tranquillo. Sono contento di Bremer, che non avevamo avuto né a Cremona, né a Napoli (battuta, ndr).

CHAMPIONS – “Credo che a 71 punti arrivi in Champions League. Bisogna lavorare serenamente, potremo mettere nuovi calciatori, poi avremo il Monza. Bisogna fare un passetto alla porta, guardando alla realtà delle cose.”