Juventus, l’ex Presidente della Corte Federale: “Revocazione sentenza inammissibile”

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Questo 2023 che è iniziato da poco sarà un anno davvero molto importante per la Juventus. Quella del presente e quella del futuro.

In serie A la penalizzazione di 15 punti che è stata inflitta alla formazione di Massimiliano Allegri ha di fatto scombussolato la stagione dei bianconeri. Agguantare il quarto posto in classifica, che garantisce un posto nella prossima edizione della Champions League, sembra essere al momento davvero molto complicato.

Juventus, l’ex Presidente della Corte Federale: “Revocazione sentenza inammissibile”
La penalizzazione della Juventus fa ancora discutere @LaPresse

L’unica certezza è che Chiesa e compagni non dovranno assolutamente alzare bandiera bianca. Anche perché c’è un ricorso al quale aggrapparsi, con la speranza di recuperare punti preziosi. E poi ci sono comunque la Coppa Italia e l’Europa League, che rappresentano due obiettivi importanti per una squadra che ha l’opportunità di portare a casa almeno un trofeo. Nel frattempo però i tifosi sono preoccupati per eventuali altre penalizzazioni che potrebbero arrivare, viste le altre inchieste in corso.

Juventus, le parole di Santono alla Tv Play

Tornando al “caso plusvalenze”, su Calciomercato.it in onda su TV Play è stato ospite Sergio Santoro, ex Presidente della Corte Federale. Dubbioso sul come sia stato possibile riaprire appunto questo caso senza la presenza di nuovi documenti rilevanti.

Juventus, l’ex Presidente della Corte Federale: “Revocazione sentenza inammissibile”
Una formazione della Juventus

“E’ sbagliato primo perché la revocazione non era ammissibile, secondo me non era ammissibile, perché la revocazione si fa se c’è un documento nuovo. Qui documenti nuovi non c’erano, ma semplicemente una richiesta di rinvio a giudizio, fatto quasi normale in qualsiasi processo. Le plusvalenze in tutti i processi per reati contabili si fanno previa consulenza tecnica. Ora mi dovete dire dove sta la consulenza tecnica. Ci sono solo intercettazioni che possono essere state prese in qualunque momento, sono state definite confessioni, ma è un abominio, vanno verificate puntualmente, il come e quando e con quali prove a valle” sono le sue parole.