“Di corsa alla Juventus”: il dopo Allegri è a tinte nerazzurre

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Siamo ormai entrati nella fase finale della stagione, le ultime settimane serviranno a definire il bilancio della Juventus di mister Allegri.

Quella che si avvicina ad andare in archivio non è stata una stagione semplice per i colori bianconeri, che tra un impegno e un altro sul campo hanno dovuto sempre fare i conti con quanto accaduto fuori dal rettangolo di gioco, con le inchieste che coinvolgono il club e che potrebbero portare a delle penalizzazioni.

“Di corsa alla Juventus”: il dopo Allegri è a tinte nerazzurre
Massimiliano Allegri @LaPresse

Nonostante questo la Juventus è riuscita ad essere in piena zona Champions League in campionato, pur con qualche passo falso di troppo, e si appresta a vivere le semifinali di Europa League contro il Siviglia. Un torneo che, se vinto, arricchirebbe la bacheca della società e regalerebbe una grande gioia alla tifoseria. Poi si comincerà a parlare inevitabilmente di calciomercato, con un punto interrogativo sempre legato al nome dell’allenatore.

Juventus, le parole di Brambati sull’ipotesi Gasperini

Un punto interrogativo che in realtà non dovrebbe esistere, visto il lungo contratto che lega Allegri alla Juventus. Ma il calcio può sempre riservare sorprese e ormai da tempo circolano diversi nomi come suoi possibili successori. Da Zidane a Palladino, passando per il ritorno di Conte.

“Di corsa alla Juventus”: il dopo Allegri è a tinte nerazzurre
Gian Piero Gasperini @LaPresse

Nel corso di “Maracanà” in onda su TMW Radio l’ex calciatore Massimo Brambati ha parlato anche della possibilità Gasperini, prossimo avversario dei bianconeri con la sua Atalanta che ormai da anni macina spettacolo e risultati. “Se lo chiama la Juventus ci va di corsa – ha detto, ma quando scegli uno come lui devi poi avere dei giocatori a disposizione per farlo lavorare. Gasperini basa tutto su intensità e corsa, non puoi tenere giocatori di un certo livello. Deve esserci per questo motivo l’arrivo di un direttore sportivo importante. Giuntoli? Sarebbe ideale, perché conosce i giocatori anche da questo punto di vista” sono le sue parole.