Juventus prima, Inter seconda: UFFICIALE, la classifica non mente

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Juventus prima, i bianconeri guardano tutti dall’alto verso il basso nella speciale graduatoria. Inseguono le milanesi. 

Per 48 ore la Juventus potrebbe godersi l’aria “rarefatta” che hanno il privilegio di godersi le squadre prime in classifica. Sì, perché in bianconeri, in caso di vittoria contro il Monza nell’anticipo di questa sera, scavalcherebbero nuovamente l’Inter e ci resterebbero almeno fino a domenica, quando i nerazzurri affronteranno il Napoli nel match club della quattordicesima giornata di Serie A.

Juventus prima, Inter seconda: UFFICIALE, la classifica non mente
– Juvelive.it (Lapresse)

La squadra di Massimiliano Allegri ha fallito il sorpasso una settimana fa. All’Allianz Stadium lo scontro diretto con gli uomini di Simone Inzaghi è terminato in pareggio, con Lautaro Martinez che ha risposto al vantaggio di Vlahovic. Ma più che di occasione persa si può parlare di punto guadagnato, visto che era una Juventus – tanto per cambiare – in totale emergenza, con assenze pesantissime (Locatelli) a centrocampo. L’Inter nel secondo tempo ha avuto in mano il pallino del gioco ma non è riuscita a perforare la difesa della Signora, la seconda meno battuta del campionato. Ad ogni modo, il campionato è ancora molto lungo e i bianconeri non devono perdere contatto con la vetta della classifica.

Juventus prima, il merchandising fa ricca la Signora: suoi i ricavi più alti

C’è però un’altra graduatoria dove la Juventus guarda tutti dall’alto verso il basso. Non è quella della Serie A ma quella del merchandising, con i bianconeri che svettano davanti a Milan e Inter per quanto riguarda i ricavi relativi alla stagione 2022-23.

Come spiega il portale Calcio&Finanza, il club di via Druento lo scorso anno ha incassato 44 milioni di euro dallo sponsor tecnico, Adidas. Quello con il colosso tedesco è in assoluto il contratto più remunerativo, anche se le due milanesi stanno provando a “ridurre le distanze”, per utilizzare il gergo calcistico. Il Milan, ad esempio, ha incassato “solamente” 14 milioni da Puma, ma dopo i nuovi accordi la cifra dovrebbe salire a 30 (già a partire dalla prossima stagione). Terza in classifica l’Inter, con 12 milioni di ricavi, a malapena 100mila euro invece per il Napoli ma solo per poter apporre il brand sulla divisa da gioco. I partenopei infatti ormai da due anni si autoproducono.