Chiusura UFFICIALE: la Juve paga l’Inter

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Confermata la rinuncia, ecco tutti i dettagli relativi alla situazione. La chiusura, a questo punto, è ufficiale.

Come scrivono da ‘Calcioefinanza’, il Consiglio di Stato ha confermato la rinuncia della Juve a Calciopoli. Ora la società bianconera, scrivono, pagherà le spese legali a FIGC e Inter.

Addio UFFICIALE: per la Juventus cambia tutto
(Ansa)

Il Consiglio di Stato mette la parola fine ai ricorsi della Juventus davanti alla giustizia italiana per i casi legati a Calciopoli”. Come riportato dal portale ‘Calcioefinanza’, adesso, la situazione relativa a Calciopoli è ufficialmente conclusa. Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine sui ricorsi presentati dalla Juventus sul fronte Calciopoli, alla luce della rinuncia della società bianconera dell’ultimo ricorso.

Il Consiglio di Stato conferma la rinuncia della Juve

Così, viene riportato, fedelmente, dal portale ‘Calcioefinanza’: “La causa in corso era relativa alla richiesta alla FIGC di danni per 443 milioni di euro per l’assegnazione dello scudetto 2005/06 all’Inter. Una vicenda a livello di giustizia ordinaria iniziata il 7 novembre 2011, con il primo ricorso al Tar del Lazio dopo la decisione del Consiglio FIGC di respingere l’esposto presentato dal club bianconero. Il TAR del Lazio nel luglio 2016 aveva poi respinto il nuovo ricorso della Juventus, dichiarandolo in parte inammissibile e in parte infondato. La società, tuttavia si è in seguito rivolta al Consiglio di Stato, presentando un nuovo ricorso“.

Un ricorso che era ancora in ballo nei mesi scorsi, fino al 13 ottobre 2023, quando la società ha deciso di procedere con un atto di rinuncia al ricorso, chiedendo anche la compensazione delle spese legali. Si arriva così al 24 ottobre, quando va in scena l’udienza in cui viene confermata la rinuncia: tuttavia, in ballo c’erano ancora le spese legali, per cui la sentenza ufficiale del Consiglio di Stato, come appreso da Calcio e Finanza, è arrivata nei giorni scorsi.

In particolare, si legge nella sentenza, il Consiglio di Stato, «considerato che con la memoria notificata e depositata il 13 ottobre 2023, sottoscritta anche dal legale rappresentante della Juventus Football Club S.p.A., parte appellante ha dichiarato di rinunciare al ricorso, chiedendo disporsi la compensazione delle spese processuali» e «ritenuto che con tale espressione parte appellante (ovverosia la Juventus, ndr) abbia inteso rinunciare al ricorso in appello», ha spiegato che le controparti costituite, ovverosia FIGC e Inter, non si sono opposte all’atto di rinuncia.

Sul tema delle spese legali, il Consiglio di Stato ha «ritenuto che non sono stati prospettati né sono comunque apprezzabili particolari motivi per derogare alla regola generale, enunciata dall’art. 84, comma 2, c.p.a., secondo cui “Il rinunciante deve pagare le spese degli atti di procedura compiuti, salvo che il collegio, avuto riguardo a ogni circostanza, ritenga di compensarle”. Il Consiglio di Stato – prosegue la sentenza – in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sul ricorso in appello, come in epigrafe proposto, dà atto della rinuncia all’appello in epigrafe indicato» decidendo inoltre di condannare il club bianconero «al pagamento delle spese relative al presente grado di giudizio, che si liquidano in €. 5.000,00 a favore di ciascuna delle controparti costituite»., ha concluso il Consiglio di Stato.