Da Allegri a Chiesa, cambio di progetto e nuove prospettive per la Juventus: arriva il commento
Altra frenata della Juventus che inciampa anche a Verona e dice, forse definitivamente, addio ai sogni scudetto. I bianconeri si sono spenti e hanno iniziato a subire diversi gol.
Adesso la Vecchia Signora deve guardarsi le spalle e, in caso di vittoria del Milan contro il Monza, questa sera potrebbe essere scavalcata al secondo posto e diventare terza. Nel giro di un mese è cambiato tutto; le prospettive di una Juventus capolista si sono sciolte come neve al sole e adesso anche il secondo posto è tutto da conquistare.
Nel post-partita di Verona-Juventus, l’ex allenatore e attuale opinionista DAZN Andrea Stramaccioni ha parlato del momento della Juve e della situazione di Massimiliano Allegri. Nel suo intervento è stato toccato anche l’argomento relativo a Federico Chiesa, un dubbio ormai costante in relazione al suo ingaggio e al rinnovo che ancora non sembra arrivare. Di seguito il pensiero di Stramaccioni.
Juventus, Stramaccioni: “I contratti sono importanti fino a un certo punto, da risolvere la questione Chiesa”
“Io credo che la Juventus deciderà se proseguire con Allegri. Lui ha un anno di contratto, ma la scelta deve essere fatta chiaramente“, apre Strama.
“La nuova Juve dovrà nascere in maniera precisa, con Allegri o meno. Un passaggio fondamentale per il futuro dei bianconeri. I contratti sono importanti ma fino a un certo punto“. Stramaccioni ha proseguito anche soffermandosi sulla questione Federico Chiesa, in scadenza a giugno 2025 e ancora distante da un accordo per il rinnovo. Anche questa secondo l’ex allenatore dell’Inter è una questione da risolvere il prima possibile: “Ci sono nodi da sciogliere, come il rinnovo di Chiesa e questo passa anche dal progetto che coinvolge l’allenatore“. Non è escluso che entrambi possano lasciare Torino a fine stagione. Le richieste di mercato per il figlio d’arte non mancano, nonostante i numerosi problemi fisici. Quelle per Allegri neanche, se pur l’ostacolo del contratto costringa la società a delle accurate riflessioni da qui a fine stagione.