Firma segreta con la Juventus, poi il ribaltone: incubo penale

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Firma segreta con la Juventus, iniziano a rincorrersi le prime voci di mercato che riguardano i bianconeri: ecco il possibile motivo. 

Per uscire con i 3 punti in tasca dall’Unipol Domus di Cagliari, venerdì prossimo, servirà una Juventus diversa da quella che è scesa in campo sabato nel derby con il Torino. In Sardegna i bianconeri si troveranno di fronte una squadra in salute, che sta cercando di giungere alla quota salvezza con le unghie e con i denti.

Firma segreta con la Juventus, poi il ribaltone: incubo penale
– Juvelive.it (Ansa)

Tra quelle che stanno lottando per evitare la retrocessione in B il Cagliari è in assoluto una delle più pimpanti in questo momento. Domenica scorsa ha raggiunto quota 31 punti uscendo imbattuto da San Siro, fermando la capolista Inter che tra qualche settimana si laureerà campione d’Italia. Sono tre i risultati positivi consecutivi dei rossoblù: da febbraio in poi hanno perso una sola partita, in casa del Monza. Massimiliano Allegri e i suoi uomini sono avvisati: fino a quando la qualificazione alla prossima Champions League non diventerà aritmetica è vietato abbassare la guardia. Dietro, infatti, il Bologna non è lontanissimo e potrebbe scalare la classifica anche la Roma, che tra l’altro ospiterà la Juve nel primo weekend di maggio.

Firma segreta con la Juventus, Momblano: “Felipe Anderson forse ha pagato una penale”

Assicurarsi un posto tra le prime quattro – o 5 , dal momento che da quest’anno il quinto posto potrebbe valere la Champions – è fondamentale per poter rafforzare la rosa.

Ieri sera, intanto, è sfumato il primo obiettivo di mercato del responsabile dell’area tecnica Cristiano Giuntoli: Felipe Anderson. Il brasiliano, che aveva praticamente accettato la proposta bianconera, ha fatto dietrofront, scegliendo di tornare in Brasile ed accordandosi col Palmeiras. Duranta la puntata odierna di Juventibus, il giornalista Luca Momblano è tornato sulla vicenda: Complimenti a Pedullà che è riuscito a capire che c’era qualcosa di diverso nella sua testa – ha detto – L’accordo con la Juve era una scrittura privata che non ha valenza, ha pagato forse una penale. Scelto il Brasile anche per motivi personali”.