Allegri, furia incredibile: il ritorno negli spogliatoi è da cinepresa

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Allegri, furia incredibile: continuano a spuntare fuori immagini e video della notte dell’Olimpico. La reazione è da non credere. 

Massimiliano Allegri ormai fa parte del passato. Un passato recente, anzi recentissimo ma per certi versi anche “lontano”. È trascorsa a malapena una settimana dal vittoria della Coppa Italia nella finale dello stadio Olimpico contro l’Atalanta, decisa da una rete di Dusan Vlahovic nel primo tempo. Eppure la Juventus, oggi guidata dal traghettatore Montero, dà l’impressione di essere già proiettata sulla stagione che verrà.

Allegri, furia incredibile: il ritorno negli spogliatoi è da cinepresa
Allegri – Juvelive.it (Ansa)

Quella finale è stata po’ il canto del cigno del tecnico livornese, esonerato a distanza di due giorni dal trionfo capitolino. Allegri si è precluso la possibilità di restare per altre due giornate sulla panchina bianconera proprio per via della sfuriata avuta nella notte romana. Uno sfogo senza precedenti quello dell’allenatore dei cinque scudetti di fila, che al fischio finale dell’arbitro Maresca non ci ha visto più. Come se qualche “demone” si fosse impossessato del suo corpo, Allegri se l’è prima presa con il quarto uomo, poi con il direttore di gara e il designatore – chiamato a gran voce sotto la tribuna d’onore – ed infine ne ha approfittato per togliersi dei sassolini dalle scarpe.

Allegri e la furia post-coppa: in questo video l’ex tecnico della Juve è incontenibile

Nel suo mirino sono finiti i dirigenti bianconeri. Non tutti, ma sicuramente Cristiano Giuntoli con cui i rapportoi erano da tempo ai minini termini.

Allegri prima della premiazione ha fatto segno all’attuale responsabile dell’area tecnica di allontanarsi, quasi come se volesse inibirgli l’accesso alla festa. Un qualcosa che l’ex direttore sportivo del Napoli non poteva certo tollerare. Sui social, intanto, continuano a comparire immagini – in questo caso piccoli video – del tecnico di Livorno mentre si avvia, infuriato, verso lo spogliatoio bianconero, nella pancia dello stadio Olimpico. Una scena esplicativa del fatto che nessuno, quella sera, poteva contenere l’ex allenatore bianconero.