Koopmeiners stroncato: nessuno crede ormai nelle qualità del giocatore olandese. Ecco cosa sta succedendo dentro la Juventus
Dentro la Juventus c’è la sensazione che qualcosa sia cambiato questa estate. Comolli nell’ultimo giorno di mercato ha portato a Tudor due attaccanti importanti che possono anche ribaltare il corso delle partite. E diciamolo chiaramente, dopo diverso tempo si respira un’aria di fiducia.
Certo, il mercato non ha completato del tutto la rosa. Forse sarebbe servito un difensore al tecnico croato che dovrà fare tutto quello che è possibile per blindare il reparto. Facendo preghiere e scongiuri si spera che Bremer possa rimanere in forma tutto l’anno perché si è visto subito che la Juve, con dentro il difensore brasiliano, è tutta un’altra cosa. Ma se da un lato c’è questo sentimento di voglia e di vittoria che non fa mai male, dall’altro c’è qualcuno che dopo un anno ancora continua a non dare garanzie. E quei 60 milioni di euro spesi sono un fardello incredibile.
Juventus, problema Koopmeiners
Il “problema” è Koopmeiners. Il giocatore olandese – fuori anche da quelle che sono state le scelte di Koeman nella prima gara di queste qualificazioni al Mondiale, non riesce in nessun modo a trovare, intanto, una sistemazione in mezzo al campo. E quando viene schierato non riesce mai a cambiare passo.

Di un addio non se n’è mai parlato, ma si potrebbe iniziare a farlo qualora le cose non cambiassero. A stroncare, definitivamente, il giocatore, ci ha pensato nel corso di Ti Amo Calciomercato, programma Youtube di calciomercato.it, il giornalista Michele De Blasis: “Non credo in Koopmeiners, non gli avrei dato il ruolo di primo centrocampista di riserva. Non metto in dubbio le sue qualità, ma è una persona molto fragile e non sempre si riescono a trovare delle soluzioni ai problemi. Igor Tudor dovrà far credere all’olandese di avere tanta fiducia in lui ed è un grande rischio quello che i bianconeri si sono presi”.
In poche parole nessuno ormai crede che l’ex Atalanta possa far rivedere a Torino quelle cose straordinarie che abbiamo visto a Bergamo. Un peccato, perché i presupposti c’erano tutte e le qualità non si possono mettere in discussione. Ma la Juve, lo abbiamo sempre detto, è un’altra cosa…