La panchina dei bianconeri inizia pesantemente a scricchiolare. Le ultime sul futuro di Igor Tudor
Non c’è pace per la Juventus che continua a rimandare l’appuntamento con una vittoria che manca ormai da settimane. La catena di pareggi consecutivi è stata infatti infranta ma da una sconfitta molto pesante per mano del Como.
Kempf e Nico Paz hanno reso amarissima la domenica di Igor Tudor e di tutto il mondo Juve che si ritrova a fare i conti con un autentico momento di riflessione. Le critiche all’allenatore bianconero sono infatti inevitabili e logica conseguenza di ciò che da un mesetto a questa parte di vede in campo.
La squadra fatica a costruire con pericolosità ed incassa gol troppo facilmente, ottenendo di riflesso risultati ben al di sotto delle aspettative che c’erano alla vigilia.
Nel mirino degli scettici ci è quindi finito logicamente anche Tudor, che non porta a casa un successo dal pirotecnico 4-3 dello scorso 13 settembre in casa contro l’Inter. Da quel momento solo pari in serie e la sconfitta del Sinigaglia che alimenta voci su un potenziale cambio in panchina.
A tal proposito secondo quanto riferito da Calciomercato.it ieri a Milano c’è stato un incontro tra il Dt juventino Francois Modesto e Raffaele Palladino. Tra i due c’è un rapporto d’amicizia ed è inevitabile associare il suo nome alla Juve in un momento così. L’allenatore campano è ancora senza squadra dopo la fine brusca del rapporto con la Fiorentina e va a caccia della giusta occasione.
L’incontro potrebbe essere stato anche di cortesia, ma in questo momento è logico pensare ad un possibile legame. Ad ulteriore indizio anche la presenza allo stadio per Como-Juve di Federico Peluso, ex calciatore bianconero e collaboratore fidato di Palladino.