Bayern Monaco, andiamo a conoscere i nostri avversari

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CHAMPIONS BAYERN MONACO / TORINO- L’ultima sfida tra Juventus e Bayern Monaco si è consumata proprio con l’estromissione dalla Champions da parte dei bianconeri allenati da Ciro Ferrara che sono stati costretti a ripiegare nell’Europa League. Il doppio confronto si era esaurito con il pareggio dell’andata (o-o) a Monaco, ma con la netta vittoria dei bavaresi a Torino per 4-1. Forse potrebbe essere arrivato il momento per dimenticare quell’eliminazione cocente e vendicarsi anche, sportivamente parlando, con quell’allenatore (Jupp Heynches) che mentre era alla guida del Real Madrid ci “scippò” la Coppa dalle Grandi Orecchie con un gol di Mijaitovic in fuorigioco. Il Bayern è una squadra forte, collaudata, fatta di giocatori di qualità, ma anche dal fisico imponente. Non dipende da un solo giocatore, ma quasi tutti nella rosa sono in grado di fare la differenza. La Juve però può giocarsela alla pari e dopo il doppio confronto con l’Arsenal i bavaresi hanno dimostrato di non essere imbattibili in campo internazionale. Il modulo è sempre lo stesso (4-2-3-1), anche se possono cambiare alcuni interpreti. Ma vediamo reparto per reparto come è strutturata la squadra:

DIFESANeuer, è un portiere affidabile, ma a volte pecca di concentrazione e potrebbe andare incontro a qualche leggerezza; Lahm, difensore Nazionale tedesco, che gioca indifferentemente sia sulla fascia sinistra che in quella destra, dove attualmente lo impiega Heynches. La sua velocità e la sua precisione nei cross potrebbero creare grossi grattacapi alla difesa bianconera. Al centro della retroguardia si è conquistato un posto da titolare il brasiliano Dante, da poco a certi livelli, ma che a suon di prestazioni positive si è guadagnato anche la maglia della Nazionale verdeoro. L’altro posto centrale se lo contendono il vetrano Van Buyten, forte sulle palle alte e pericolosissimo sui calci piazzati, e Jerome Boateng, il fratello del più celebre Kevin Prince, arcigno e solido dietro ma che non disdegna sortite in attacco. A sinistra c’è l’emergente Alaba, austriaco cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, che garantisce equilibrio e spinta in fase offensiva, portandosi spesso alla conclusione.

CENTROCAMPO– A farla da padrone è il veterano Schweinsteiger (in passato cercato dalla Juve), centrocampista tuttofare, granitico nel recuperare palloni e propositivo nell’impostazione. Schweny è giocatore da grandi palcoscenici, in grado di prendere per mano la squadra e con il vizietto del gol. Lo spagnolo Javi Martinez è l’altro giocatore a protezione della difesa (squalificato per l’andata), tecnica elevata, forte di testa, spalla ideale per Bastian. Il suo probabile sostituto, Luis Gustavo potrebbe rivelarsi il punto debole dei tedeschi, in quanto dotato di buona tecnica, ma se aggredito può andare in seria difficoltà. A destra dovrebbe agire il pericolosissimo Thomas Muller, (capocannoniere dell’ultimo Mondiale), che dopo un momento di appannamento è ritornato sui suoi livelli segnando con una certa continuità. Con i suoi inserimenti nell’area di rigore può far davvero male, perchè è molto difficile da marcare. Sulla sinistra il prescelto dovrebbe essere Ribery, giocatore rapido e fantasioso, in grado di saltare l’uomo con facilità. A volte soffre i grandi appuntamenti, ma con lui non ci si può mai distrarre. L’alternativa al francese è sicuramente Robben, ala d’attacco che così come Ribery non è idoneo a coprire la fascia in fase difensiva. Può risultare pericoloso se dovesse entrare a partita in corso, a patto che giochi più per la squadra. Malgrado la sua tecnica, velocità e fantasia è stato spesso un peso nei match decisivi, sia con il Bayern che con la Nazionale olandese. Dietro la punta, inamovibile sarà il trequartista Kross. Il prodotto della cantera bavarese, che ha raggiunto la sua completa maturazione, potrebbe sorprendere con i suoi tiri dalla distanza in grado di battere qualunque portiere, anche se si chiamasse Gigi Buffon. Bisognerà assolutamente impedirgli di calciare con tranquillità.

ATTACCO– Per il ruolo di punta il favorito dovrebbe essere il croato Mandzukic, messosi in evidenza con raffiche di gol in campionato, ma che è riuscito a realizzare un solo gol in Champions league. Bravo di piede e pericolosissimo di testa, Buffon lo conosce bene in quanto gli ha rifilato una doppietta nell’incontro tra nazionali nell’ultimo europeo. A sorpresa potrebbe essere schierato il cannoniere della Nazionale tedesca, Mario Gomez, che dopo un lungo infortunio sta cercando di riconquistarsi il posto di titolare. forte di piede, di testa e molto concreto in zona gol, come si è visto nel recente Europeo, anche se il suo cammino si è fermato proprio di fronte al muro sbarrato dagli juventini della Nazionale.
Altri giocatori da tenere in conto nella rosa sono il veterano Tymoshchuk, centrocampista ucraino dal forte senso tattico e dalla consumata esperienza in campo internazionale; il bomber di scorta, il peruviano Claudio Pizzarro, sempre molto concreto sotto porta e il talentuoso trequartista svizzero Shaqiri, che nonostante non abbia maturato una grande esperienza in match di Champions League, può risultare imprevedibile.
Dopo averla analizzata possiamo dire che il Bayern è una squadra da prendere con le molle, ma la Juve può colpirla in quelli che sono i suoi punti deboli. A centrocampo prevediamo una battaglia “all’ultimo sangue”, la differenza potrebbe venire dalle difese e in questo caso sarebbero i bianconeri a prevalere. Mai come in partite di questo tipo sarà decisivo essere cecchini sotto rete, quindi Vucinic, Matri, Giovinco, Quagliarella e Anelka non dovranno assolutamente fallire le occasioni che gli capiteranno, altrimenti saranno guai. Mentre per quanto riguarda il reparto arretrato è sufficiente che ripetano la prestazione offerta in Italia-Germania all’ultimo Europeo. Ce la potete fare, “Forza ragazzi”!

Diego Pedullà