Genoa, Gasperini: ”Gilardino fa più gol di Tevez, spero che i bianconeri non ce lo portino via…”

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Gian Piero Gasperini (getty images)
Gian Piero Gasperini (getty images)

 

GASPERINI GENOA JUVENTUS – Gian Piero Gasperini tornerà ad affrontare domenica la Juventus dopo qualche stagione. Ecco le sue parole  rilasciate al Corriere dello Sport: ”Alla Juventus è stata un’esperienza straordinaria, anche se limitata al settore giovanile. Da ragazzino ero tifoso della Juve e non rinnego nulla di quello che è stato. Diciamo che la Juve è mamma e il Genoa è la mamma adottiva. In passato c’è stato un unico vero contatto, con Secco e Blanc (nel 2009, ndr), ma da una settimana avevo raggiunto un accordo sulla parola per il rinnovo di tre anni con Preziosi. I dirigenti della Juve mi dissero che ero tra i 2-3 candidati e io, pur lusingato, chiesi loro di parlare con Preziosi. La cosa è nata e morta lì. Non ho rammarichi: si vede che non era il momento giusto. La Juventus attuale è in crisi? Purtroppo ho visto la partita con la Fiorentina e se uno avesse spento la tv a 20′ dalla fine, potrebbe dire tutto meno che i bianconeri siano in crisi. Anche a Madrid mi hanno confermato l’impressione avuta nel match precedente: la Juve è in salute. Speriamo solo che il loro periodo poco fortunato continui sino a domenica sera. Pogba può diventare il centrocampista più forte del mondo? E’ già uno dei più forti. Nel calcio non esiste il più forte di tutti, a parte Messi. Buffon in crisi? Se non gioca contro di noi è meglio (ride, ndr). Mi piacerebbe vedere in porta con la maglia della Juve Rubinho (suo ex giocatore al Genoa, ndr), ma sono convinto che parerebbe tutto anche lui. Se cambierei Gilardino con Tevez? Assolutamente no perché Gila fa più gol. L’importante è che la Juve non ce lo porti via, almeno per quest’anno. A Genova abbiamo sempre dato filo da torcere alla Juve, mentre a Torino abbiamo perso nettamente o con qualche polemica. Credo che sia arrivato il momento di cambiare la storia. Non so a quanto quotino una nostra vittoria domenica però magari un pensierino stavolta…”.

Marco Orrù