Juventus, Agnelli striglia la squadra: ”Da adesso meno ingenuità”

0
257
Andrea Agnelli (getty images)
Andrea Agnelli (getty images)

 

JUVENTUS AGNELLI CONTE – A margine dell’Assemblea con gli azionisti andata in scena nella giornata di ieri, il Presidente della Juventus Andrea Agnelli ha voluto lanciare un messaggio alla squadra, dopo i recenti passi falsi: ”A Madrid sono state commesse un paio di ingenuità da parte nostra che in Europa paghi care. Si deve essere più cinici e meno ingenui – riporta Tuttosport -. Si poteva tranquillamente portare a casa la partita, altrimenti. Le ingenuità non sono ammesse. Si tratta di capire se vogliamo giocare belle gare o vincere la Champions. Se sono preoccupato per il futuro della Juventus in campionato e il Europa? No, non sono preoccupato. Sarà solo più dura, come già ha detto Conte. Noi cercheremo di riscrivere la storia. Il nostro allenatore ha ragione a dire che vincere il terzo scudetto di fila è ancor più difficile dei primi due. Anche perché ci siamo abituati bene. Vale per tutti questo discorso, dunque anche per il sottoscritto: quando vinci tanto, cominci a pensare di essere sempre nel giusto, di fare sempre le cose giuste. E allora diventa più difficile metterti in discussione. Si rischia di cadere nelle ingenuità, nella supponenza. Invece occorre guardarsi negli occhi. Perché sul campo la Juve non vince di diritto per la sua storia, ma grazie all’impegno quotidiano di tutti, che ogni giorno deve crescere. Bisogna dare sempre il massimo. O anche di più. Anche perché adesso serviranno tre vittorie in Champions. Che succede se non si passa il turno in Champions? Si sono già valutati tutti gli scenari, come è giusto che sia se si gestisce un club. Se venissimo eliminati, ma poi arrivassimo nelle prime tre posizioni in Europa League, allora si farebbe un discorso di un certo tipo. Che sarebbe tutto diverso, invece, se poi ci piazzassimo dal 4° posto in giù e uscissimo dall’Europa. I ricavi minori, a quel punto? Beh, almeno dal punto di vista degli investimenti non ci sarebbero problemi, visto che il nostro progetto è delineato su una durata quinquennale