Atalanta, Bonaventua avvisa la Juve: ”In casa abbiamo fermato Roma e Inter. E sul futuro…”

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Giacomo Bonaventura (getty images)
Giacomo Bonaventura (getty images)

 

ATALANTA BONAVENTURA JUVENTUS – Uno dei protagonisti di Atalanta-Juventus, da parte bergamasca, sarà il centrocampista offensivo Giacomo Bonaventura, obiettivo di mercato della squadra bianconera in passato. Sentite queste parole rilasciate al Corriere dello Sport: ”Mi aspetto una partita difficilissima perché in Italia la Juventus domina da anni. In casa abbiamo fermato l’Inter e la Roma (due pareggi per 1-1, ndr) e sarebbe bellissimo festeggiare il Natale con un risultato positivo contro la Juve. Diciamo che ci faremmo un bel regalo… In casa il nostro motto è giocarcela contro tutti dando sempre il massimo. Stavolta, ancora più che in passato, serviranno una prestazione perfetta, coraggio e voglia di darci una mano l’uno l’altro. Sicuramente quella di Conte è la squadra più forte e finora lo ha dimostrato con i punti che ha conquistato e con le otto vittorie consecutive in campionato. Se la Juve è prima in classifica con cinque lunghezze in vantaggio sulla Roma, non è certo per caso.Se ho già pensato a un’esultanza particolare se segnerò? Francamente no, ma sarebbe una gioia immensa segnare a una grande squadra come la Juve e a un portiere come Gigi. Da piccolo ero simpatizzante della Juve di Lippi, quella che ha vinto la Champions League e la Coppa Intercontinentale. Era una squadra fantastica con fuoriclasse come Del Piero e Zidane, i miei idoli. Il mio futuro? Sinceramente non penso al mercato. Di quello si occupano il mio agente, Giocondo Martorelli, e il dg Marino. In loro ho la massima fiducia. Io mi concentro sul campo perché voglio far bene. Quanto a Padoin e Peluso, sono contento per loro: con l’Atalanta hanno fatto grandi cose e sono convinto che continueranno anche in futuro a dimostrare il loro valore in un top club come la Juventus. Personalmente so solo che negli scorsi mesi qualche società si era interessata a me, ma non sono mai stato interpellato direttamente”.

Marco Orrù