Juventus-Chievo, pagelle del match

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Claudio Marchisio (getty images)
Claudio Marchisio (getty images)

SERIE A JUVENTUS-CHIEVO / TORINO –

JUVENTUS

Buffon 6: una piccola incertezza sul gol del Chievo, ma rimane sempre concentrato sugli spioventi pericolosi degli avversari;
Caceres 6: uno dei meno responsabili della rimonta del Verona, rimane vittima di uno strafalcione di Lichtsteiner che lo costringe all’autogol. Per il resto dimostra la sua completa affidabilità;
Bonucci 7,5: un suo intervento sul 2-1 su Pellissier vale come un gol, e si ripete su Guana opponendosi a un colpo di testa di Guana verso la porta. Baluardo insormontabile di una difesa rabberciata, che mostra alcuni difetti nei meccanismi per l’assenza dei titolari del reparto, Barzagli e Chiellini;
Ogbonna 6: a volte sembra granitico, altre si concede distrazioni che lo fanno sembrare un giocatore non all’altezza di una squadra come la Juve. Va comunque aspettato perchè i mezzi tecnici e atletici non sono indifferenti;
Lichtsteiner 5,5: non propositivo come al solito in attacco e si concede un errore imperdonabile che riporta il Chievo in partita;
Vidal 6,5: entra in campo con cuore, testa e gambe, come gli richiede il suo allenatore, ma non sembra al top della condizione, e forse intimorito dalla paura di prendere un giallo che gli farebbe saltare il derby. Conte lo leva in tempo e lui esce tra l’ovazione del pubblico;
Pirlo 7: a tratti concentrato altre volte svagato, ma la sua presenza si rivela essenziale. Sfiora il gol in più di un occasione, e da un suo tiro da fuori nascono i presupposti per il raddoppio di Marchisio;
Marchisio 7,5: ritorna finalmente a far male con i suoi inserimenti in area, realizzando il secondo gol in campionato e dando ragione alla scelta di Conte di schierarlo in campo dall’inizio. Sfiora la doppietta nel finale, ignorando Osvaldo in buona posizione. Al di là del gol comunque una partita al di sopra delle righe;
Asamoah 7: un giocatore in ampia crescita, come lo si era visto nella partita di Verona, che guarda caso dopo la sua uscita a preso un’altra piega. Tanta corsa e sortite offensive continue come in occasione del gol che ha aperto le marcature. Spettacolare l’uno-due con Llorente, dove ha piazzato un tiro a giro da vero fuoriclasse che non ha lasciato scampo al portiere Agazzi;
Llorente 6,5: non brillante come in altre occasioni, ma sempre prezioso per la squadra con i suoi movimenti e le sue sponde che danno sfogo all’azione d’attacco bianconera. Ancora una volta di più dimostra di essere l’ariete più forte del campionato nel gioco aereo, con il suo sesto gol di testa e decimo complessivo;
(71′ Osvaldo) 6: pochi minuti in campo, ma dove mostra di poter far male ogni volta che entra in area. Un giocatore di sicuro valore di cui la Juve ne beneficerà nel corso della stagione, a partire dalla ripresa dell’Europa League
Giovinco 5: con i suoi movimenti cerca di creare spazi per i compagni, ma si rende fumoso in più di un occasione. Esce comunque tra i fischi ingenerosi dei tifosi;
(72′ Tevez) 6: la sua verve sveglia un attacco compassato, dove è mancata l’intesa Llorente-Giovinco. Prezioso il suo apporto sulla tre quarti per far respirare la squadra;

All. Conte 7: le vittorie in casa sono 12 e la Juve si porta a 63 punti lanciata verso il terzo scudetto consecutivo. Bravo nella gestione dei cambi e nel togliere Vidal prima di incorrere nel giallo in vista derby. Il gol preso questa volta è casuale, quindi significa che i giocatori bianconeri abbiano compreso la strigliata del tecnico in settimana.

CHIEVO

Agazzi 5, Sardo 6, Frey 5, Canini 5 Bernardini 5,5 Dramè 6 (63′ Rubin) 5,5 Guana 5 Radovanovic 5,5 Hetemaj 6 Stoian 5 (Pellissier 6,5) Thereau 6 (79′ Obinna) sv. All. Corini