Il migliore della settimana è Sebastian Giovinco.
Nella partita di Europa League in cui la coppia d’attacco di partenza era costituita da Vucinic e Tevez, l’argentino non ha trovato il gol anche a causa di qualche svista arbitrale, che lo avrebbe potuto vedere davanti al dischetto dell’area del rigore. Per quanto riguarda il montenegrino, abbiamo visto solo tanto nervosismo.
In questo turno di Coppa, sia a Lione che a Torino, la vera punta di diamante dell’attacco, rinato come l’araba fenice è: Sebastian Giovinco.
Il “piccolo” attaccante juventino, mostra di tenere non solo alla prestazione personale ma anche alla maglia, ruba la palla all’avversario, riparte e con grande tecnica porta “a spasso” la difesa francese da vero professionista.
Entra, sgomita e prende i calci di Umtiti, ci tiene a salire in cattedra per portare la Juventus al trionfo nel rush finale.
Antonio Conte ha ben compreso che nell’ultima parte di campionato e per quanto riguarda la conquista dell’ Europa League, nel viaggio di ritorno verso casa, Giovinco è il vero asso nella manica di questa formazione.
Se stasera partisse titolare darebbe del filo da torcere anche alla difesa di Guidolin che dovrebbe solamente rassegnarsi alla supremazia torinese.
Per gli amanti del calcio consigliamo di ammirare, scrutare, il suo tocco di palla e la maestria con la quale punta e poi salta l’avversario con tecnica e rapidità, ricordando a volte i virtuosismi di Alessandro Del Piero, e vogliamo chiudere con una domanda al pubblico di Juvelive:
Questo Giovinco non potrebbe essere un’arma letale per Cesare Prandelli in Brasile?
A questa riflessione risponderà il campo.
Roberta Caprioli
