News, Castellacci: “Rossi, Cassano e Maggio sono ok”

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Giuseppe Rossi (getty images)
Giuseppe Rossi (getty images)

NEWS ITALIA CASTELLACCI / FIRENZE – Il responsabile dello staff medico della Nazionale, il professor Castellacci, ha parlato dello status fisico di alcuni giocatori dopo gli ultimi test effettuati in vista dei Mondiali in Brasile. Ecco le sue parole riportate su Tuttosport.com: “Abbiamo fatto i raffronti con i test di aprile, per arrivare in Brasile con 23 atleti. Nella casetta riproduciamo le condizioni climatiche che dovremmo trovare a Manaus, ma non solo: 32, 33° di temperatura e un’umidità del 70%. I giocatori adoperano tapis roulant e cyclette per misurare la resistenza fisica, monitorando la frequenza cardiaca. Li pesiamo prima e dopo per verificare il consumo idrico e facciamo un immediato esame per l’acido lattico. Alla fine immergono le mani in una vasca di acqua gelida per ristabilire la temperatura corporea. La perdita di liquidi è la cosa più importante. Abbiamo studiato diete che non vengano a noia. Verdure e frutta, per recuperare i sali minerali: se ne consumano così tanti che può essere pericoloso. E abbiamo preparato l’alimentazione anche per i viaggi, che saranno lunghi. Giuseppe Rossi? Ha fatto tutto quanto proposto. Lo inseriamo giorno per giorno, aspettandolo ai sovraccarichi e ai contrasti. Cassano? E’ molto più tirato rispetto a due anni fa, si allena bene, è motivato. Teoricamente è da 90′, ma le condizioni deriveranno dall’ambiente. Per chi ha avuto problematiche durante l’anno, ci sono programmi singoli. Maggio? Ha avuto l’ok della commissione dopo il pneumotorace. In Brasile si temono molto le malattie, sulle vaccinazioni (febbre gialla) Castellacci ha lasciato liberi i giocatori. Per proteggersi dalle zanzare e dalla malaria? Vestiti chiari, protezione del corpo. Menisco di Suarez? Occorre vedere se è interno o esterno, nel secondo caso i tempi si allungano. Ma penso possa farcela per il Mondiale. Tuttosport.com riporta anche che in mattinata sono stati effettuati i primi controlli antidoping a sorpresa del Coni: sorteggiati sei giocatori, per esame di urine e sangue”.