Primo piano, l’avversario: l’Udinese di Stramaccioni

0
349
Andrea Stramaccioni (getty images)
Andrea Stramaccioni (getty images)

PRIMO PIANO AVVERSARIO UDINESE STRAMACCIONI / UDINE – Nella seconda di campionato, dopo la sosta della Nazionale, la Juventus se la dovrà vedere per la prima allo Stadium contro l’Udinese di Stramaccioni. Andiamo ad analizzare nei dettagli la consistenza dei prossmi avversari dei bianconeri:

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) Karnezis; Heurtaux, Danilo, Bubnjic; Widmer, Guilherme, Allan, Pinzi, Piris; Muriel, Di Natale. All.: Stramaccioni

DIFESA – Questo reparto è ampiamente rinnovato rispetto alla scorsa stagione, a partire dall’estremo difensore. Il tecnico sembra aver puntato sul greco Karnezis, che ha scavalcato nelle gerarchie Brkic e Scuffet, quest’ultimo, attualmente indisponibile, autore di un finale di stagione strepitoso. La difesa a tre dovrebbe essere composta da destra dal francese Hertaux, giocatore solido, sempre più in crescita, e pericoloso quando va a colpire sui calci piazzati nell’area avversaria. Il brasiliano Danilo, uno dei veterani che dopo la partenza di Benatia si è appropriato sempre di più del ruolo di leader della retroguardia, insiema a Domizzi, che però non sarà disponibile contro la Juve. Il reparto sarà completato dal giovane nazionale croato Bubnjic, difensore mancino bravo anche a giostrare sulla linea mediana, e che vanta già l’esordio in Europa League.

CENTROCAMPO – Dopo le partenze di Pereyra e Basta anche questo reparto ha dovuto rinnovarsi. Sulla corsia di destra dovrebbe trovare un posto lo svizzero Widmer, che ha fatto intravedere già l’anno scorso una certa personalità, bravo in fase di spinta ma anche in copertura e sa farsi valere nel gioco aereo. Interno di centrocampo dovrebbe agire il neo acquisto Guilherme, centrocampista brasiliano abile nella fase difensiva, che in questo inizio di stagione ha mostrato di possedere carisma e senso tattico. Al suo fianco ci sarà l’altro brasiliano Allan, campione Mondiale U 20, che garantisce sempre una prestazione sopra la sufficienza, anche se difetta un po’ in zona gol. Come centrale sarà ballottaggio tra Bruno Fernandez, giovane portoghese con buona visione di gioco, fantasia e abile nel concludere, e il veterano Pinzi, motorino inesauribile in possesso di un gran senso della posizione, ottimo nei tempi di inserimento e che all’occorrenza sa farsi trovare pronto nel colpire a rete. L’esterno di sinistra dovrebbe essere l’ex romanista Piris, stante l’assenza del titolare Gabriel Silva. Il paraguaiano, pericoloso in zona offensiva, meno in quella difensiva, cercherà di far dimenticare la deludente esperienza vissuta nella capitale.

ATTACCO – Questo è sicuramente il reparto più pericoloso, con il veterano Di Natale, a caccia dell’ennesimo record e con il giovane colombiano Muriel che dovrà riscattare la stagione passata, tormentata da continui problemi fisici. Bisognerà fare attenzione anche all’ariete ex Chievo,  Thereau, pronto a subentrare nel corso del match se dovesse servire una presenza più fisica al centro dell’attacco.

STRAMACCIONI – Tecnico giovane, che ha esordito sul finire dell’era Moratti, che dopo aver fatto faville con la Primavera nerazzurra e dopo un’inizio promettente come allenatore della prima squadra, si è concesso un anno sabbatico in cui ha cercato di far tesoro degli errori commessi. La sua ascesa improvvisa, soprattutto con la vittoria per 3-1 allo Juventus Stadium, gli aveva fatto montare la testa, ma sembra che all’Udinese sia venuto per mostrare di possedere idee, carisma e senso pratico. Adotta un modulo speculare a quello della Juventus. Il suo gioco non è basato su un prolungato possesso palla, ma su ripartenze veloci atte a colpire l’avversario che è proteso all’attacco.

PUNTI FORTI – Il pericolo numero uno viene dalla classe di una coppia d’attacco che punta tutto sull’estro e la velocità e la progressione, ma bisonerà fare attenzione anche agli inserimenti dei centrocampisti e sulle palle alte a protezione della difesa, in cui si dovrà tenere d’occhio soprattutto il difensore Hertaux e l’attaccante di riserva Thereau.

PUNTI DEBOLI – Sulle fasce potrebbe andare in difficoltà, in particolar modo su quella sinistra, in cui il paraguaiano Piris ha mostrato limiti nella copertura e potrebbe essere sovrastato dalla spinta di Lichtsteiner. Alcuni giovani potrebbero pagare l’inesperienza, e l’amalgma della squadra, per via di numerosi cambi rispetto la passata stagione, potrebbe non essere al massimo. Incognite sulla tenuta fisica di Muriel e sulla voglia di giocare ad alti livelli del bomber Di Natale, che tra l’altro è da quattro anni che non riesce a segnare alla Juve.

Diego Pedullà