Post-partita, Juve-Olympiakos: numeri e statistiche del match

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Champions League (getty images)
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POST-PARTITA JUVE-OLYMPIAKOS NUMERI E STATISTICHE / TORINO – La Juventus, nel match valevole per il girone A della Champions League, ha battuto l’Olympiakos 3-2 al termine di una rimonta entusiasmante. Il passaggio da parte di mister Allegri alla difesa a 4 ha pagato, anche se ci sono stati momenti in cui i bianconeri hanno rischiato grosso. La squadra di Allegri è andata in vantaggio al 21′ con la solita punizione di Pirlo pennellata sotto all’incrocio dei pali, ma la doccia gelata è arrivata subito dopo (24′) con il pareggio di Botia. I greci sono andati addirittura in vantaggio con Ndinga al 61′, ma un autogol propiziato da Llorente (Jimenez al 65′) e la rete del sorpasso di Pogba al 66′ hanno fissato il punteggio sul 3-2, permettendo alla Juve di appaiare i greci in classifica a 6 punti a soli tre dalla capolista Atletico Madrid. Peccato per il rigore fallito da Vidal a tempo scaduto che poteva apliare la differenza reti generale. Il possesso di palla è stato nettamente a favore dei ragazzi di Allegri (69% a 31%), così come anche i tiri totali (19 a 12), ma meno marcata è stata la differenza con le conclusioni effettuate nello specchio della porta (6 a 5). Netta è stata la superiorità offensiva della “Vecchia Signora”, con 52 attacchi portati contro i 21 dell’Olympiakos. I ragazzi di Michel hanno cercato per tutto il match di arginare la forza bianconera e per far questo sono stati costretti a commettere 19 falli di gioco, mentre solo 9 sono stati quelli della squadra di casa. Pirlo, grande partita la sua, oltre al gol con 72 passaggi tentati e 62 riusciti è stato protagonista nella zona nevralgica del campo, mentre Vidal, malgrado sia stato quello ad aver corso di più tra i bianconeri(11988 m), è parso lontano dai suoi standard abituali. Pogba è stato il centrocampista che è andato più volte al tiro (3) e uno di questi ha fruttato il gol del sorpasso. Colui che ha corso di più tra le due squadre è stato il serbo Milivojevic (12137), mentre deludente è stata la prestazione del mattatore del match di andata Dominguez, che è riuscito a effettuare solo un tiro nello pecchio della porta. Nella Juve l’entrata di Llorente è stata quella che ha dato la svolta, con l’ariete basco che in poco più di 30′ ha tirato per ben tre volte, colpendo anche un palo nell’azione da cui è scaturito il gol del pareggio bianconero.