Post-Partita, Juventus-Fiorentina, Allegri: “Ora pensiamo solo a lunedì”

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Massimiliano Allegri  - Getty Images
Massimiliano Allegri – Getty Images

POST PARTITA JUVENTUS FIORENTINA ALLEGRI / TORINO – Ecco le parole di Massimiliano Allegri a Rai Sport 1 dopo la gara: “Sapevamo che la Fiorentina era in un ottimo momento di forma. Il primo tempo è stato buono per entrambe le squadre, nella ripresa abbiamo concesso spazio alla Fiorentina. Poi abbiamo ripreso a giocare e abbiamo avuto un paio di situazioni. La Fiorentina stasera è stata più brava di noi e ha meritato di vincere, non sarà semplice ma al ritorno ci giocheremo le nostre possibilità. Finchè c’è stato Coman a centrocampo avevamo superiorità in mezzo, uscito Coman abbiamo sofferto rischiando all’inizio della ripresa con vere difficoltà, visibili. Abbiamo preso gol con l’uomo che ha fatto settanta metri palla al piede, dovevamo fare meglio lì. Il tempo per allenarsi non c’è, importante prepararsi per bene lunedì per una partita importante e difficile. Poi penseremo a quelle dopo, questo è un passo falso che abbiamo fatto contro una buona Fiorentina ma non pensiamo né alla Champions né alla Coppa Italia ma solo al campionato. Infortunio di Coman? Quei dieci minuti ha fatto la giocata per il pareggio, aprendo per Pepe. Il ragazzo stava facendo bene, sapendo le difficoltà che avevamo. Dobbiamo pensare e alzare le antenne per le prossime partite. Il campionato non è ancora finito come dicono tutti. L’Europa rimane un sogno, abbiamo vinto una partita e dobbiamo fare bene a Dortmund. Quest’anno abbiamo cambiato un pò il sistema di gioco per le caratteristiche dei giocatori, non abbiamo mai avuto Barzagli e Caceres fuori tre mesi, Asamoah non ce l’abbiamo mai avuto, Pirlo tre infortuni importanti. Il dispendio di energie mentali della settimana scorsa tra Dortmund e Roma, stasera dovevamo essere attenti. Della prestazione sono contento a parte i primi dieci minuti della ripresa. Sono amareggiato perchè abbiamo perso, ma cercheremo di riprenderci al ritorno. A Pogba dico sempre che non bastano le qualità che ha, ma servano le prestazioni. Coi ragazzi giovani è normale, Morata ha fatto due grandi partite prima e con la Roma meno bene. I giovani bravi possono vivere di alti e bassi, ma serve crescere per l’equilibrio. Sturaro è arrivato a gennaio, si sta inserendo ed è pronto. Con il modulo nuovo sono pochi i centrocampisti. Stiamo facendo una buona stagione, siamo in corsa per tre obiettivi e a volte devo gestire i giocatori che abbiamo facendo rifiatare qualcuno che ha giocato tantissime partite”.