Primo Piano, Palermo-Juventus: chiave tattica del match

0
202
Andrea Pirlo e Max Allegri (getty images)
Andrea Pirlo e Max Allegri (getty images)

PRIMO PIANO PALERMO-JUVENTUS CHIAVE TATTICA / PALERMO – La Juventus che si presenterà a Palermo non sarà nemmeno lontanamente parente di quella che dovremmo vedere a Dortmund. In uno stadio che si preannuncia tutto esaurito,  il compito dei ragazzi di Allegri sarà quello di non incappare in infortuni e limitando al minimo gli sforzi fisici. Naturalmente il tecnico bianconero farà riposare i pezzi pregiati (eccetto per qualcuno che dovrà sacrificarsi), mentre darà spazio a coloro che fino ad ora hanno visto il campo con il contagocce, come i neoacquisti Matri, Sturaro e De Ceglie. Tevez sarà risparmiato, così come Bonucci, Chiellini e naturalmente Pogba (squalificato). Questa dovrebbe essere la squadra che andrà in campo dal primo minuto: (4-3-1-2) Buffon; Padoin, Barzagli, Ogbonna, De Ceglie; Vidal, Marchisio, Sturaro; Pereyra; Morata, Matri. Importante sarà vedere lo stato di forma del rientrante Barzagli, che potrebbe essere un rinforzo decisivo (visto anche l’infortunio di Caceres) per il prosieguo della stagione. Se la Juve si presenterà a scartamento ridotto non si può dire lo stesso per i rosanero allenati dall’ottimo Iachini, che oltre che recuperare Laazar potrà contare sulla coppia argentina inseguita dalla dirigenza bianconera, Dybala e Vazquez. I bianconeri, come fatto già con la Roma e in parte col Dortmund, potrebbero lasciare l’iniziativa agli avversari, cercando di rimanere compatti dietro, per poi eventualmente provare qualche sortita offensiva. In fin dei conti anche un pareggio, in vista della decisiva sfida di Champions, non sarebbe da disdegnare. Il Palermo, che si schiererà con un 4-3-2-1 non sarà quello attendista di Cesena, ma cercherà di attaccare ad alti ritmi, come è solito fare nelle partite in casa, spinto dal suo caloroso pubblico. Da temere le serpentine di Dybala e la tecnica abbinata a forza fisica di Vasquez, nonchè alla lucida regia e personalità dell’ex juventino Maresca e la garra del paraguaiano Barreto. La difesa bianconera dovrà invertire la tendenza sui gol presi su calcio piazzato, anche perchè a Dortmund non ci sarà da scherzare visto la presenza di un colpitore di testa come Hummels.