Axel Witsel: ”Il mio destino era bianconero”. E c’era già la maglia pronta…

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Axel Witsel
Axel Witsel ©Getty Images

WITSEL JUVENTUS – Axel Witsel, intervistato da La Gazzetta dello Sport, si rammarica per il fatto di non essere andato alla Juventus. E c’era già la maglia numero 28 pronta.

Witsel si rammarica per il suo mancato arrivo alla Juve

Axel Witsel, intervistato da La Gazzetta dello Sport, esprime tutto il suo rammarico per non essere approdato in bianconero. Ecco alcune delle sue parole: ”Arrabbiato? No sono deluso. Avevo fatto le visite mediche, oramai mi sentivo bianconero a tutti gli effetti. Dispiace per la decisione dello Zenit, rifiutare 25 milioni di euro può essere anche un danno. Io, però, posso solo ringraziare la Juventus, con me hanno avuto classe, facendo di tutto per portarmi da loro. Il mio destino era bianconero, mi sentivo così. Ora però non devo pensarci più, non devo fasciarmi la testa senza essermela rotta. Devo restare concentrato, sono un professionista. Anche se con un contratto in scadenza a giugno prossimo… Sbarcare alla Juve più avanti? Non lo so, vediamo cosa succede a gennaio. Per giugno invece… Ma non ho ancora un accordo con la Juventus”.

Peraltro, era già pronta la maglia numero 28, con tanto di foto che appare sul web del suo numero preferito (ce l’ha anche allo Zenit), con il suo nome sullo sfondo della maglia bianconera.