LIONE JUVENTUS BUFFON – Gianluigi Buffon ha parlato a Premium Sport: “Non ho mai detto che mi hanno dato per morto. Al funerale non c’è nessuno e vadano al funerale. Ho già detto spesso e volentieri senza presunzione di essere molto autocritico. Non devo sentire gli altri spocchiosi e strumentalizzare alcune situazioni mancando di rispetto alla carriera di una persona e di rispetto a una persona. Non mi sono mai omologato agli altri in campo e fuori e ci sono sempre riuscito. Solo una cosa giusta ho sentito dire e cioè che da me si pretende di più. Dobbiamo migliorare, non può bastare per arrivare in fondo quello che abbiamo fatto in parità numerica. In inferiorità siamo stati più squadra, abbiamo saputo soffrire e non ci siamo accontentati. Lo spirito e il senso del dovere è molto più forte. Abbiamo margini per migliorare. Sarebbe un peccato da qui a marzo se dovessimo passare il turno non spendere questo tempo per fare dei passi in avanti. Non ho esultato perchè eravamo in inferiorità numerica e mancava ancora tanto tempo. Non potevo disperdere energie inutili. Un’esultanza è un’energia che sprechi. Volevo rimanere ben focalizzato su quello che succedeva in campo e la situazione lo richiedeva. Lo volevo ai miei compagni e alla mia società che è stata carina e ai nostri tifosi che verso di me sono encomiabili”.
