L’ex Montero: “Che serata in quel 2003, questa Juve è ancora mia”

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Montero @Getty
Paolo Montero @Getty

“Juve, non devi avere paura: gioca con convinzione stasera”. E’ l’esortazione che l’ex bianconero Paolo Montero fa alla squadra di Massimiliano Allegri direttamente dalle pagine de ‘La Gazzetta dello Sport’. L’uruguaiano, in campo in quella indimenticabile partita del ‘Camp Nou’ vinta dalla Juve per 2-1, ricorda: “Fu una gara difficile, allora tra i catalani andavano in voga gli olandesi. Io segnai all’andata ma pareggiò Saviola, poi il ritorno in Spagna è entrato nella storia del club. Per fortuna noi avevamo Nedved e poi Zalayeta che quella notte si fece amare da tutti i tifosi con la sua zampata nei supplementari”.

Montero puntualizza un aspetto: “Quella squadra era cattiva, non mollava mai. La Juventus di oggi è altrettanto forte, ma in maniera diversa. Davanti ci sono Dybala e Higuain che rappresentano prima di tutto la classe, possono fare gol in ogni momento. In porta come allora invece c’è Buffon, che decisamente non è umano: ci ricorderemo di lui come del miglior portiere di tutti i tempi. Bonucci e Chiellini invece ricordano proprio me e Ferrara, si capiscono al volo. I tre attaccanti del Barcellona avranno vita dura”.

Barcellona che per Montero è superiore in quanto ai singoli: “Ma a livello di squadra scelgo la Juve, più propensa al sacrificio. La qualificazione è in bilico. Se c’è una cosa che rimpiango nella mia carriera è proprio non aver mai vinto la Champions League, anche per questo tifo per i bianconeri. E poi i tifosi lo meritano”.

Andrea Agnelli nei giorni scorsi ha indicato nello stesso Montero il suo giocatore preferito del passato bianconero: “Ringrazio il presidente, avrebbe potuto scegliere comodamente Del Piero o Zidane, invece ha indicato uno ‘normale’ come me. Forse perché rappresento l’umiltà e la voglia di lottare, ed anche perché sento sempre mia la Juventus. Tutta la mia famiglia fa sempre il tifo per questa squadra”.