Atalanta-Juventus, l’arbitro Guida ammette: “C’era rigore per i bianconeri”

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Mandzukic
Mandzukic © Getty Images

L’arbitro Marco Guida che ha diretto Atalanta-Juventus di venerdì sera, gara finita 2-2 per via del pareggio nel finale dei padroni di casa, avrebbe riconosciuto di aver compiuto una clamorosa svista con i dirigenti bianconeri in relazione ad un contestato episodio nel quale la formazione di Massimiliano Allegri è stata pesantemente danneggiata.

Il fischietto di Torre Annunziata (NA) non aveva concesso il calcio di rigore per un tocco di mani dell’atalantino Rafael Toloi nella propria area, salvo poi ammettere l’errore nel post-partita. E difatti le sue parole vengono riportare a caratteri cubitali dall’edizione odierna del quotidiano ‘Tuttosport’: “Juve scusa, era rigore”.

Il tutto sarebbe avvenuto comunque nel massimo rispetto reciproco: l’ad della Juventus, Beppe Marotta, avrebbe chiesto qualche spiegazione sull’episodio e Guida ha risposto con la massima onestà. La dinamica è stata particolare: Guida prima assegna il rigore per la Juventus per via dell’avvenuto mani di Toloi, ma poi decide di dare all’Atalanta una punizione a causa di un fuorigioco di Mandzukic, cosa avvenuta però dopo l’irregolarità del nerazzurro.

Lo stesso Guida fu al centro di aspre polemiche per un altro calcio di rigore non assegnato ai bianconeri in un Juventus-Genoa del 2013: allora fu il rossoblu Granqvist a toccare col braccio il pallone nella propria area.