Juventus, piace Fabinho: il Monaco ha già preso il sostituto ma chiede tanto

Fabinho in Monaco-Juventus ©Getty
Fabinho ©Getty

La Juventus si sta già muovendo in vista del prossimo calciomercato estivo, nonostante manchino ancora due gare alla fine della stagione, tra le quali la finalissima di Champions League del prossimo 3 giugno a Cardiff contro il Real Madrid. Ma l’ad Marotta ed il ds Paratici lavorano senza sosta già da un pò per individuare gli obiettivi tra i quali scegliere poi i giocatori che più faranno al caso della società bianconera. In questo senso sarebbe emersa la necessità di acquistare un centrocampista in grado di tamponare all’eventuale assenza di Sami Khedira, ormai non più giovanissimo ed alle prese con degli infortuni purtroppo con una certa regolarità. Pur non mettendo in discussione il tedesco di origini turche, che anche quest’anno si è distinto come uno dei migliori elementi della Juventus, il club campione d’Italia intende arricchire il reparto nevralgico del campo con almeno un altro mediano ‘universale’, dotato allo stesso modo di grande esperienza ma che sia più giovane ed integro fisicamente.

Juventus, il Monaco ha già preso il sostituto di Fabinho

In questo senso il nome che farebbe al caso della Juventus sarebbe quello di Fabinho del Monaco. Il 23enne di Campinas, già affrontato nella doppia semifinale di Champions dai bianconeri, dal suo ruolo originario di terzino destro è stato riciclato con successo dapprima come esterno di centrocampo e talvolta come ala offensiva per poi essere impiegato in pianta stabile nella posizione di mediano. Fabinho poi è anche un eccellente tiratore da fuori e rigorista e ha maturato attitudini anche offensive oltre ad una certa qualità nel saper difendere. Nella Juventus potrebbe tornare molto utile a Massimiliano Allegri. Fabinho al momento sarebbe preferito a Tolisso del Lione, per il quale la Juventus dovrebbe battere la concorrenza dell’Inter. Il fresco ingaggio di Youri Tielemans dall’Anderlecht potrebbe accelerare una cessione di Fabinho dietro al pagamento però di ben 40 milioni di euro.

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