CHI È SZCZESNY – Figlio d’arte e skills perfette da vice-Buffon: un profilo dell’imminente acquisto bianconero

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Wojciech Szczesny
Wojciech Szczesny ©Getty Images

Il probabile futuro portiere della Juventus, Szczęsny, possiede tre caratteristiche su tutte: elevata reattività, curriculum internazionale e precisione con i piedi. Classe 1990, nato a Varsavia e figlio d’arte: anche il padre, Maciej, vanta una carriera da portiere di discreto livello. Viene acquistato dall’Arsenal quando è ancora un adolescente e comincia la formazione tra le fila della squadra inglese. Riesce a diventare titolare, ma l’Arsenal vive il suo periodo di peggior rendita. Con l’arrivo di Cech e la squadra in declino, il polacco si dirige verso lidi più “felici”. Dal luglio 2015 si trasferisce alla Roma con la formula del prestito. Parallelamente diventa titolare anche con la casacca della Nazionale polacca. I rumors di calciomercato Juventus delle ultime ore lo vedono sempre più vicino al club bianconero, con un accordo che sembrerebbe già definito.

Calciomercato Juventus, chi è Szczesny: portiere reattivo, grandi riflessi e ottima copertura della porta

Szczęsny possiede le specifiche tecniche che si affiancano a quelle dell’attuale estremo difensore della squadra bianconera. Il numero uno dei numeri uno, Gigi Buffon, si appresta a terminare una carriera vissuta appieno, che lo ha incoronato come una leggenda del calcio mondiale. Prima di abdicare, però, vuole essere sicuro di lasciare la sua porta in buone mani. Qui si inserirebbero, dunque, le skills del portiere polacco dal nome impronunciabile. 196 centimetri di altezza ed una corporatura asciutta. Arti lunghi, che coprono bene l’area piccola, soprattutto in fase d’uscita e un’elevata reattività, evidente nei movimenti di riflesso laterali. Parliamo di dati: stagione positiva per  Szczęsny, che si classifica ottavo per numero di parate (82) e settimo per tiri subiti a partita (12). Ma c’è di più, il numero uno polacco è il migliore con i piedi. Già! Le statistiche segnalano una percentuale di accuratezza dell’81%, con 818 passaggi riusciti.

Una carriera mai veramente esplosa per questo talento polacco, simbolo del potenziale portiere moderno, capace di coniugare capacità difensive e offensive, qualità fisiche e tecniche, riflessi e precisione, a cui si aggiunge una buona dose di indecifrabilità, ottima in zona rigore. Sarà la volta buona per la sua consacrazione in una grandiosa stagione bianconera?

Alessandra Curcio