Slitta il rinnovo di Kean, il padre: “La Juventus rischia davvero di perderlo a zero”

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Kean © Getty Images

La Juventus si coccola il suo gioiellino: Moise Kean. Il giovanissimo attaccante bianconero ha già stupito tutti con un’annata da urlo in Primavera, prima di infrangere un paio di record anche in prima squadra. Nella storia ci è finito di diritto il goal contro il Bologna dell’ultima giornata, il primo di un ‘millennial’ in Serie A. Nelle ultime settimane si è parlato di rinnovo con prestito per Kean, con la Juventus pronta a blindarlo. La firma sul nuovo contratto è però rinviata a data da destinarsi. Essendo il ragazzo ancora minorenne, c’è bisogno del consenso dei genitori per l’accordo definitivo. Il padre di Kean, intervistato da Tuttosport ha chiarito il motivo del ritardo: “La Juventus ha proposto un contratto da 700 mila euro all’anno per mio figlio. Però in passato, quando su richiesta del club ho impedito che Raiola portasse Moise in Inghilterra, mi era stato promesso un aiuto per tornare in Africa. In Costa d’Avorio possiedo parecchi ettari di terreno che vorrei avviare alla coltivazione di riso e mais. Io sono un agronomo, ho lavorato nelle risaie vercellesi, ho chiesto che mi fosse dato del materiale agricolo. ‘Non ci sono problemi’ era stata la risposta, però l’altro giorno di fronte alle mie rimostranze l’avvocato della Juve mi ha comunicato che il contratto era stato revocato. Le mie richieste erano fuori budget”.

L’accordo con Kean

Il padre di Kean ha proseguito: “Avevo scritto all’Avvocato Gianni Agnelli dicendo che ero un tifoso della Juve e che il mio sogno era quello di rientrare in patria per lavorare. Era il 1993: mi ricevette nel suo ufficio di corso Marconi, conservo ancora le foto insieme a lui. La Juventus rischia davvero di perderlo a zero euro se non si firma prima di febbraio il contratto. A proposito di firme, Raiola dice che è il procuratore di mio figlio, ma io non gli ho mai dato la procura… Anzi, se fosse dipeso da me avrei scelto un altro agente che seguisse Moise“.