Juventus, alla scoperta di Mateo Kovacic: il croato diventa un’opportunità

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Mateo Kovacic ©Getty Images
Mateo Kovacic ©Getty Images

La suggestione del calciomercato Juventus delle ultime ore è un nome già noto alla nostra Serie A, quello di Mateo Kovacic. Classe 1994 originario di Linz (Croazia). Si mette in mostra per la prima volta con la squadra giovanile della sua città, il Lask Linz. Giunge poi fare il grande salto nella primavera fucina di talenti della Dinamo Zagabria all’età di 13 anni, nel 2007. Tre stagioni dopo, Kovacic fa il suo debutto nella massima divisione croata, diventando l’esordiente e marcatore più giovane della storia della lega a poco più di 16 anni.

In prima squadra vi resterà per 3 anni dove affinerà le caratteristiche che lo hanno poi reso oggetto del desiderio di mezza Europa. Con la Dinamo infatti mostra le sue grandi capacità di controllo del pallone e i suoi piedi educati, arricchite da una grandissima visione di gioco, che ne fa un playmaker perfetto per il gioco della squadra più titolata di Croazia. Anche grazie a lui infatti la Dinamo vincerà 3 campionati consecutivi, fino alla cessione all’Inter di Stramaccioni per 11 milioni più 4 di bonus.

Calciomercato Juventus, Kovacic potrebbe aiutare a vincere

All’Inter fra dilemmi sul suo ruolo e qualche infortunio non riesce a dimostrare a pieno il suo potenziale. Fa però vedere dei lampi di classe che portano il Real Madrid ad acquistarlo per la cifra non indifferente di 40 milioni. Nel biennio madridista si rivela come un ottimo rincalzo al suo connazionale Luka Modric. Kovavic colleziona nel primo anno coi “Galacticos” 34 presenze, principalmente da subentrato con Zidane, dopo aver trovato maggiori chance da titolare con Rafa Benitez. Nelle ultime due stagioni è inoltre coprotagonista del back-to-back di Champions League della squadra madrilena, l’ultima proprio ai danni della Juventus nella finale di Cardiff dello scorso 3 giugno. Pilastro inoltre del centrocampo della nazionale croata, Kovacic potrebbe essere una scommessa con buone percentuali di riuscita per accrescere la qualità della mediana bianconera.

Giorgio Trobbiani