Marotta: “Un mercato così lungo provoca caos all’interno di ogni squadra”

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Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta ©Getty Images

L’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport applaudendo la proposta accettata del campionato inglese. Il calciomercato nella sessione estive in Inghilterra terminerà il giovedì prima dell’inizio del campionato. Ecco le dichiarazioni del dirigente bianconero: “È una decisione che io aspettavo con grande soddisfazione. Ritengo sia una decisione saggia, opportuna, perché un mercato così lungo sta generando delle grandi turbative all’interno di ogni squadra e credo che una società adeguata riesca proprio a programmarsi in quella che è la pianificazione del mercato”. La riforma potrebbe interessare da vicino anche la Serie A come ha aggiunto l’ad bianconero: “Di questo se ne sta occupando con grande esperienza, con grande volontà e passione il presidente Agnelli che come sapete è diventato presidente dell’Eca. Il beneficio credo non sia solo per la Juventus, ma per tutto il movimento italiano. In un calcio che chiede di essere riformato. Quindi Andrea Agnelli è la persona più adatta, per il resto tornando al discorso di prima: io credo che sia uno strumento quello del mercato che deve essere contenuto nei limiti. Perché come dicevo non è ammissibile che ci siano ancora dei giocatori che si trasferiscono quando i campionati siano già iniziati o addirittura ci sono delle convocazioni delle nazionali, come avvenuto nei primi giorni di settembre”.

Juventus, riformulare il periodo del calciomercato

Iniziare il campionato a metà agosto con il periodo del calciomercato ancora in vigore ha suscitato numerose polemiche all’interno del movimento calcio italiano. In Premier League si è arrivati così ad un cambiamento radicale della data di chiusura dei trasferimenti nel periodo estivo. Infine, secondo Beppe Marotta alcune modifiche dovrebbero interessare l’intero movimento come svelato a Sky Sport come riportano le news Juventus: “Io credo che le leghe di competenza in questo caso la nostra lega di Serie A si rivolga alla federazione, forte di un parere che gli è pervenuto da parte di tutte le società e da li prendere una decisione. Le decisioni sono autonome delle singole federazioni ma ritengo che ci debba essere un discorso omogeneo all’interno almeno di quei campionati più importanti europei”.