Pioli: “Dybala pericolo numero uno, ma la Juventus non è solo lui”

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Stefano Pioli (getty images)

Domani sera a Torino andrà in scena la super sfida tra la Juventus e la Fiorentina. Poche ore fa l’allenatore dei bianconeri, Massimiliano Allegri, ha svelato che non giocherà in porta Buffon, mentre Stefano Pioli ha presentato il match in conferenza stampa. La sfida si preannuncia scoppiettante come la storia insegna:  “La Fiorentina è in crescita, questa squadra deve giocare con personalità contro una squadra molto forte. Possiamo e dobbiamo migliorare in tutte le occasioni. Ora sono arrivati i risultati e delle buone prestazioni, abbiamo lavorato su tante situazioni e su quelle vogliamo insistere. Non ho grande memoria, penso solo a fare bene con questa squadra. Più l’alleno e più mi piace. Dybala sarà il pericolo numero uno, ma pensare solo a lui sarebbe riduttivo: hanno molte armi in fase offensiva. Dovremo evitare di far arrivare i palloni a questi giocatori molto molto forti. Per Bernardeschi non ho rimpianti. La situazione era già abbastanza chiara al mio arrivo. Stiamo parlando di un giocatore di qualità, ma lo sono anche i giocatori che ho a disposizione”.

Juventus, Pioli svela i segreti della Fiorentina

Affrontare i bianconeri non è mai facile come ha poi aggiunto il tecnico Pioli in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus come riportano le news Juventus: “Mai come domani sarà importante il gruppo. La squadra dovrà approcciare bene la gara, giocando con convinzione e consapevole che dovrà sacrificarsi. Il calore di Firenze lo conoscevo, so come i fiorentini vivono questa squadra. Dipende molto anche dalle nostre prestazioni. Mi fa felice che venga riconosciuto il lavoro dei miei giocatori, ma siamo solo all’inizio. Tutti insieme possiamo fare un buon lavoro”. Infine, il tecnico dei viola si è soffermato sulle prime uscite dell’ex Udinese Thereau che sta diventando fondamentale nello scacchiere tattico della Fiorentina: “E’ un giocatore che conoscevo molto bene e che conosce il campionato italiano. In campo sa trovare sempre la posizione giusta e ci sta dando soluzioni importanti anche in copertura. I risultati, però, sono arrivati grazie a tutto il gruppo. Lui ha dato il suo contributo”.