Benatia: “Questa Juventus più forte dell’anno scorso. Contro l’Olympiacos bisogna vincere”

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Benatia
Benatia © Getty Images

Mehdi Benatia, con l’addio alla Juventus in estate di Leonardo Bonucci, sta trovando più spazio in bianconero e sta pian piano ai fasti che un tempo lo avevano portato fino al Bayern Monaco. Il difensore marocchino ha rilasciato una lunga intervista a “JTV”, parlando degli obiettivi stagionali suoi e della Vecchia Signora: “La Juventus di quest’anno è più forte di quella dell’anno scorso, ne sono certo. Il mister cambia spesso formazione e abbiamo tutti la possibilità di giocare e la squadra fa sempre bene. Questo è molto importante per noi, vuol dire che c’è il clima giusto nello spogliatoio e che tutti lavoriamo per farci trovare sempre pronti”. 

Sui prossimi impegni della Juventus, il difensore ha dichiarato: “Abbiamo delle gare da vincere, è chiaro. Ci sarà prima l’Olympiacos e poi l’Atalanta, una sfida che sarà molto difficile perché a Bergamo non c’è una partita facile, soprattutto con questi avversari fuori casa. Ma abbiamo le capacità per vincere queste due partite e poi pensare alla Nazionale”. 

Juventus, parla Benatia

Benatia ha poi parlato dell’obiettivo Champions League: “Non è un girone facile, ma abbiamo ancora le carte in mano per riprendere la testa di questo gruppo e comunque alla fine la cosa più importante è qualificarsi. Differenza con Serie A? Sì, la Champions League è sempre un livello un po’ superiore, ma poi ci sono anche le partite di campionato che sono difficili, dipende sempre dall’avversario e da come prepariamo la partita. Però noi adesso dobbiamo cercare di fare il massimo dei punti in Champions League e poi vedere cosa fa il Barcellona. È sempre difficile giocare in Europa, non è facile per nessuno”. 

Il difensore marocchino ha chiuso con i suoi obiettivi in maglia bianconera: “Un gol che sogno di fare con la Juventus in una partita particolare? No, sogno soprattutto di non sbagliare quello che sto sbagliando. Nel derby il colpo di testa che ha parato Sirigu doveva essere un gol in più. Però come sempre dico un gol in finale di Champions”.