La Juventus non è in crisi, ha solo svelato il suo lato più umano dopo anni di dominio incontrastato

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Juventus ©Getty Images
Juventus, esultanza dopo la vittoria col Genoa ©Getty Images

La Juventus alla ricerca del riscatto. Dopo gli scivoloni in campionato, è lecito aspettarsi un’ottima prestazione dei bianconeri nella partita di questa sera in Champions League. In ballo c’è la qualificazione agli ottavi della massima competizione europea: contro ci sarà lo Sporting Lisbona, diretta rivale per il secondo posto nel girone D. Per gli addetti ai lavori, il momento di crisi della squadra di Massimiliano Allegri va imputato ad una trasformazione “umana” di una Juventus che ha stradominato negli ultimi anni, senza avere mai in Italia rivali all’altezza. I bianconeri attraversano, quindi, un naturale momento ciclico, di passaggio verso un nuovo assetto di squadra e di gioco.

Paolo Condò, Massimo Ambrosini, Stefano De Grandis e Gianfranco Teotino analizzano il complicato periodo bianconero

Per Paolo Condò la Juventus sta cambiando dalle radici e per il futuro bisogna puntare sui talenti in crescita, come il numero 10 bianconero, a cui Allegri riconferma piena fiducia dopo i pesanti errori dal dischetto: “La difesa, in questo caso, per questioni anagrafiche sta diventando umana, questa è ed è destinata a essere la Juventus di Dybala. La Juve del ciclo, dei sei scudetti, è stata quella della BBC, della difesa granitica, vero simbolo dell’identità bianconera. Il vero futuro è Dybala.”

Anche per Ambrosini non c’è da preoccuparsi: “La Juventus in questo momento non è in crisi, avendo perso due partite. Quante volte nell’ultima stagione abbiamo lodato gli 1-0 della Juve senza tiri presi? Ora ne prendono perché fanno degli errori, stanno diventando più umani. E in passato non lo sono stati”

Stefano De Grandis sottolinea, invece, gravi carenze nel centrocampo bianconero e, soprattutto, nella difesa: “Secondo me la Juventus ha perso qualcosa con l’assenza di Pjanic nelle ultime settimane. Oggi la Juve perde qualcosa anche perché tutta la difesa ha un anno in più, compreso Buffon: hanno perso qualcosa nella capacità di difendersi, di blindare le partite.”

Teotino mette in dubbio la gestione di Massimiliano Allegri: “Mi sembra che voglia dimostrare di essere più bravo di Sarri, facendo però tutto l’opposto di ciò che fa l’allenatore del Napoli. Vuole vincere basandosi più sulla forza fisica che sul gioco, vuole fare turnover perchè lui non ha i titolarissimi, vuole far riposare chi torna dalle nazionali. Mi sembra stia facendo tutto il contrario.”

 Alessandra Curcio