Raiola: “Ibrahimovic lasciò la Juve non per colpa di Calciopoli. Nedved il suo esempio”

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Mino Raiola
Mino Raiola ©Getty Images

Intervistato ai microfoni di ‘Expressen’, Mino Raiola ha svelato un curioso retroscena sul passaggio di Ibrahimovic dalla Juventus all’Inter: “Quando Zlatan ha lasciato la Juventus, il suo trasferimento venne preparato un anno prima. Non a causa dello scandalo Calciopoli, non ebbe nulla a che fare con quella questione. Organizzai già l’affare. Lo sapevo. Sentii che era giunto il momento di passare all’Inter. Secondo me per Zlatan fu la scelta giusta. Andò all’Inter per scrivere la storia”.

Juventus, Nedved il punto di riferimento di Ibrahimovic

Il potente procuratore ha poi dichiarato di aver dato un esempio ben chiaro da seguire a Ibrahimovic: “Quando Ibra cresceva, gli ho sempre dato un esempio, Pavel Nedved. Ora do ai miei giovani giocatori Zlatan come riferimento. Il livello di Pavel era il suo riferimento. Zlatan ha ulteriormente alzato il livello. Ora sto aspettando qualcuno che possa alzarlo ancora di più. È difficile dire chi ci possa riuscire: Pogba è vicino, Lukaku anche. Hanno qualcosa dentro che non si può comprare o creare. Ognuno di loro ha una fiamma speciale”. Raiola vede ancora una lunga carriera davanti all’attaccante 36enne. Queste, secondo le news Juventus, le sue dichiarazioni: “Ha tanto tempo davanti a sé. Almeno cinque o sei anni. Non lo lascerò smettere. Deve lavorare per me. Ho lavorato per lui per diversi anni. Ora è il mio turno. I miei figli sono adulti e ho bisogno di soldi. Ovviamente l’ho creato io, anche se in Svezia si dice chiaramente che mi ha creato lui. Forse la verità è che ci siamo creati a vicenda”.