Il 4-1 della Juventus sulla SPAL conseguito ieri nasconde non pochi difetti. Massimiliano Allegri lo ha affermato chiaro e tondo in zona mista nelle interviste post-partita di ieri, ribadendo come equilibrio in campo e soprattutto atteggiamento mostrato non siano ancora da squadra che punta a cannibalizzare il campionato come già avvenuto nelle ultime sei stagioni. La trappola che il giocare contro un avversario al penultimo posto in classifica stava proprio in questo più che nel risultato, alla fine favorevole e con un largo punteggio. La rete dei ferraresi ha fatto letteralmente infuriare l’allenatore della Juventus e ha rappresentato l’ennesimo svarione della retroguardia, che con 10 gol subiti sta andando decisamente in controtendenza rispetto agli ultimi anni.
Il colpevole stavolta ha un nome ed un cognome ben precisi: Stephan Lichtsteiner. Lo svizzero, nonostante la sua grande esperienza racimolata in anni ed anni di campionato italiano e che che con la sua Nazionale si appresta a tagliare il traguardo delle 100 presenze, aveva già compiuto degli errori in passato. Già contro il Sassuolo la responsabilità sul gol di Politano era per la maggior parte sua. La SPAL, dopo aver bucato la porta di Szczesny per la evidente responsabilità di Lichtsteiner, ha avuto poi la possibilità di rimanere in partita fino al 3-1 bianconero giunto solo al 65′. In altre partite, contro altri avversari, una simile distrazione potrebbe risultare ben più pericolosa per la Juventus, che il pari lo aveva anche subito, con Paloschi però in fuorigioco sul colpo vincente di Oikonomou.
Juventus, Lichtsteiner sta sbagliando troppo
Non è un mistero che per Lichtsteiner questa sia una stagione particolare, contrassegnata dall’esclusione dalla lista della Champions League e dal contratto in scadenza con la Juventus nel prossimo mese di giugno, che quasi certamente non verrà rinnovato. La scelta di non integrare l’elvetico nella squadra predisposta per giocare in ambito europeo aveva suscitato non poche polemiche, ma le tante disattenzioni fatte vedere quasi sembrano dare ragione ad Allegri. La fascia destra ha perso in solidità e sicurezza, complice anche la defezione di De Sciglio, il quale a sua volta mai era riuscito a convincere quando messo in campo. Sarà qui che bisognerà intervenire per prima quando ce ne sarà la possibilità.
