#MILANJUVE 0-2: difesa stabile e attacco produttivo, questa è la Juventus che conosciamo

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Esultanza Juventus © Getty Images

E sono 101 per Gonzalo Higuain. Con la doppietta che stende i rossoneri al San Siro, l’argentino raggiunge la tripla cifra di reti realizzate in Serie A e va oltre. I due gol di questo pomeriggio sono un traguardo importante per l’attaccante bianconero, apparso in ombra in avvio di stagione, ma lo sono ancor di più per la sua Juventus. Lo 0-2 in casa del Milan per la squadra di Allegri significa riprendersi momentaneamente la vetta della classifica, in attesa delle partite di Napoli e Inter, rispettivamente contro Sassuolo e Verona. La Juventus lancia un segnale forte alle altre squadre che lottano per lo scudetto: i due blackout contro Atalanta e Lazio sono solo degli incidenti di percorso, la squadra pluricampione d’Italia ha ancora tanta fame di vittorie.

Milan-Juventus, primo tempo

Il Milan di Montella si fa vedere subito determinato e agguerrito e nei primi minuti di gioco la Juventus appare in difficoltà. Ma alla prima occasione utile i bianconeri tirano fuori dal cilindro il cinismo della grande squadra e il trio d’eccezione Pjanic-Dybala-Higuain. Non c’è scampo per Donnarumma che è costretto ad assistere impotente al concretizzarsi del gol numero 100 del Pipita. Al 23′ il destro secco del centravanti, migliore in campo per le nostre pagelle, zittisce lo stadio rossonero. La squadra di Montella incassa ma non molla e confeziona tre occasioni pericolosissime: il protagonista è sempre Kalinic che prima manca il colpo da due metri, poi non raccoglie un notevole cross di Borini e infine si ferma davanti a Buffon che stampa il suo tiro sulla traversa. Questa volta non delude la difesa juventina, apparsa solida e sicura come un tempo.

Milan-Juventus, secondo tempo

Nel secondo tempo la Juventus è in continuo contropiede. Per evitare brutte sorprese Allegri mette Mandzukic e Pjanic alle calcagna di Suso. Lo spagnolo viene neutralizzato, ma riesce comunque a far registrare qualche guizzo. Si fa rivedere Kalinic ma il croato non è incisivo come il suo avversario sudamericano. E allora al 18′, dopo una splendida azione personale di Asamoah e il velo di Dybala, Higuain trova il centro numero 101 in Serie A. Allegri sorride, Bonucci non nasconde la delusione: questa volta è dalla parte di chi non esulta. Tre punti importanti per la Juventus che si posiziona lì, in vetta, affamata, implacabile, con nuovi obiettivi e vecchie certezze. L’attacco si conferma, la difesa rinasce. E questo è solo l’inizio.

Milan-Juventus, il tabellino

MILAN (3-4-2-1): G. Donnarumma; Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Abate (16’ st Antonelli), Kessie, Biglia (16’ st Locatelli), Borini; Suso, Çalhanoglu (32’ st André Silva); Kalinic. A disposizione: A. Donnarumma, Storari, Paletta, Musacchio, Gómez, Montolivo, Mauri, Cutrone. Allenatore: Montella

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (20’ st Barzagli), Rugani, Chiellini, Asamoah (26’ st Alex Sandro); Pjanic, Khedira (36’ st Matuidi); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.  A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, De Sciglio, Marchisio, Bentancur, Bernardeschi, Douglas Costa. Allenatore: Allegri.

ARBITRO: Valeri di Roma

MARCATORI: 23’ pt e 18’ st Higuain (J)

NOTE: Ammoniti: Kessie (M), Zapata (M). Angoli: 5-5. Recupero: 1’ pt, 4’ st